F-gas: a breve di nuovo un incontro

Come è noto, a luglio non è stato trovato un accordo tra i tre organi della Unione europea – Consiglio, Parlamento e Commissione – nel dare al Regolamento F-gas una veste definitiva. Se ne riparlerà a breve ovvero il 12 settembre dove in un nuovo incontro si cercherà di raggiungere un accordo. Qualora questo non dovesse succedere, i lavori per dare un nuovo volto al Regolamento F-gas continueranno probabilmente sotto la prossima presidenza, quella belga.

Intanto, attraverso un comunicato stampa, Asercom fa sapere che: «Nell’ambito della discussione per la nuova revisione del regolamento sui gas fluorurati, ASERCOM ha fornito tutte le conoscenze necessarie per ampliare la discussione nel contesto dell’alleanza industriale. Le imminenti sfide dei refrigeranti a basso GPW e l’inasprimento dei requisiti di efficienza nell’ambito della progettazione ecocompatibile e dei PFAS nell’ambito del regolamento REACH hanno richiesto un nuovo scenario composto sia da refrigeranti a basso GWP che da refrigeranti naturali» afferma Marco Masini, presidente di ASERCOM in vista del prossimo incontro del Trilogo.

ASERCOM rappresenta i produttori europei di compressori e componenti per la refrigerazione che, per definizione, sostengono lo sviluppo di qualsiasi applicazione di refrigerazione, al fine di fornire al mercato le soluzioni necessarie per migliorare e aggiornare rispetto ai cambiamenti tecnologici e ai requisiti normativi.

Per essere efficace, ASERCOM ritiene che «il trilogo sulla F-Gas debba considerare tutti i possibili risultati dei diversi e complessi scenari relativi alle diverse tecnologie di refrigerazione, coprendo le applicazioni in ogni possibile ambiente e situazione. Ciò deve includere la sicurezza delle persone e dell’ambiente (compresa l’efficienza energetica), che non è scontata a causa delle scelte più limitate di refrigeranti».

ASERCOM si è impegnata a fondo per ottenere definizioni migliori e proporre divieti adeguatamente implementabili per soddisfare i prossimi requisiti.

«Le soluzioni di refrigerazione per la conservazione, il trattamento, l’esposizione o l’erogazione di prodotti a temperatura controllata sono soggette a condizioni difficili, nonché ad ambienti difficili che richiedono soluzioni su misura, non solo apparecchiature standard. Questo ha guidato la nostra proposta di un approccio graduale per arrivare al limite di 150 GWP, come parte dell’alleanza industriale congiunta in cui ASERCOM ha assunto il ruolo di un approccio guidato dalla tecnologia».

Il Trilogo sui gas fluorurati deve giungere a definizioni solide, superare le sovrapposizioni e i divieti di prodotto poco chiari (piccoli, plugin, autonomi, capacità nominale…) e accettare una diminuzione graduale del GWP per dare all’industria e alle codifiche/standardizzazioni nazionali il tempo necessario per adattarsi e migliorare. Ciò consentirà ai progettisti e ai tecnici di adattarsi alle diverse soluzioni con una maggiore conoscenza della valutazione dei rischi.

«All’interno della proposta dell’alleanza industriale abbiamo raccomandato, per il 2025 e il 2028, fasi di riduzione graduale gestibili e abbiamo proposto un obiettivo più ambizioso per le applicazioni non autonome in specifici divieti di prodotto» conclude Masini.