Eccolo! Il nuovo numero di Zero sotto Zero è online. L’edizione marzolina si apre con un editoriale di Gian Piero Celata – Direttore Unità Tecnologie Avanzate per l’Industria presso l’Enea. Il tema? Oltremodo attuale! Quello della sostenibilità come strategia economica di sviluppo per l’industria. “In questa fase storica di crisi economica, la crescita sostenibile è l’obiettivo principale del Governo ed è ottenibile attraverso un accrescimento sostanziale della competitività del sistema produttivo” scrive Celata. Nel nostro ettore questo si declina in molti modi, ma anche – non dimentichiamolo – “con l’uso razionale dell’energia, l’impiego sostenibile dei combustibili fossili e gli usi finale dell’energia (refrigerazione e condizionamento ambientale, sistemi di accumulo per uso veicolare e stazionario, illuminotecnica e smart cities) secondo i principi dello sviluppo economico sostenibile, per una società low carbon”.
Esempi di aziende che utilizzano un freddo sostenibile dal punto di vista energetico divengono sempre più frequenti. Nell’ edizione di marzo (pag. 70) si cita l’esempio di un gigante dell’industria italiana del surgelato che tramite recuperi di calore e pannelli fotovoltaici produce il freddo (ad ammoniaca) di cui ha bisogno. A proposito di surgelati: il rapporto con i dati dell’IIAS – Istituto Italiano Surgelati – a pag. 62 ci indica gli andamenti di questo prodotto a livello nazionale, prodotto che tra poco compie la bellezza di 85 anni.
Per rimanere in ambito di sostenibilità: la refrigerazione a CO2 non è solo danese! A pag. 66 un’intervista con una azienda grazie alla quale da ben dieci anni la tecnologia della refrigerazione a CO2 in Europa parla anche italiano.
Non manca la nota tecnica: a pag. 28, 40 e 70 vanno in scena il freddo elettrocalorico, la refrigerazione commerciale e gli impianti con gruppi centrifughi a velocità variabile.
Infine vorremmo farvi notare la copertina di questa edizione di inizio primavera: il Duomo di Milano vestito di componenti per la refrigerazione. E una iniziativa: “Open Factory” di un collega del freddo in occasione di Expo.
…..Open factories del freddo… quante vorremmo vederne, anche indipendentemente da Expo!
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