Il ghiaccio per pattinare? Meglio se dall’ammoniaca

In seguito al divieto dell’utilizzo dell’R22, molte piste di pattinaggio sul ghiaccio stanno scegliendo come refrigerante sostitutivo l’ammoniaca per mantenere il ghiaccio alla temperatura, allo spessore e alla solidità richiesta. Questo refrigerante non solo ha noti vantaggi ambientali, ma anche un prezzo molto vantaggioso rispetto agli HFC altrimenti utilizzati.

Uno studio condotto, infatti, dal centro di ricerca canadese Natural Resources Canada’s CanmetENERGY ha paragonato i 12 sistemi di refrigerazione usati in ben 425 impianti per pattinaggio su ghiaccio e il risultato indica la migliore performance dell’ammonica se paragonata a R22. Le migliori performance si sono avute in quanto a

  • COP – Coefficient Of Performance: in media il COP di sistemi ad ammoniaca è 3 mentre si aggira intorno a 1,6 quello per sistemi a R22;
  • Il consumo totale di energia di sistemi ad ammoniaca è di circa 525 mWh/anno in media, mentre un sistema a R22 consuma fino a 1.020 MWh/anno;
  • Per i sistemi ad ammoniaca la domanda di energia elettrica si aggira intorno a 194kW medi mentre per sistemi a R22 si registrano consumi fino a 383 kW

 

Impianti di pattinaggio ad ammonica sono diffusi in tutte le parti del mondo: Cina, Stati Uniti, Canada e Svizzera.

Impianti ad ammoniaca sottostanno a precise regolamentazioni nazionali, per via della tossicità del liquido. Inoltre molte associazioni hanno codici di utilizzo e comportamento che aiutano chi deve utilizzare questo refrigerante, oltre ad aver sviluppato numerosi programmi di training professionale.

Le raccomandazioni generali per l’utilizzo dell’ammoniaca rimangono comunque valide per tutti:

  • Presenza di un programma di servizio qualificato in loco;
  • Presenza di sistemi di rilevamento delle perdite;
  • Messa a punto di un piano di azione in caso di emergenza.

 

QUI lo studio del centro di ricerca canadese Natural Resources Canada’s CanmetENERGY