Si è concluso settimana scorsa a Parigi l’incontro sul clima COP21. Non si contano i commenti e le opinioni sulla stampa e in rete, come sempre alcune fondate, altre meno.
Data questa abbondanza di commenti ci si limita per ora qui a riassumere un paio di dati di fatto sostanziali.
L’incontro di Parigi ha:
- confermato l’obiettivo di fermare il riscaldamento “ben al di sotto dei +2°C” dai livelli preindustriali, contenendolo entro i +1,5°C;
- definito meccanismi di revisione a intervalli regolari degli impegni nazionali gli impegni nazionali per un loro eventuale aumento di ambizione;
- definito l’abbandono delle fonti fossili e la loro scomparsa nel giro di poco meno di un cinquantennio per un futuro a emissioni zero (100% energie rinnovabili entro il 2050)
- rafforzato il meccanismo di Loss & Damage, cioè le compensazioni economiche per aiutare in Paesi in via di sviluppo in mitigazione e adattamento: i 100 miliardi di dollari all’anno saranno una base di partenza.
Una annotazione: questo incontro ha visto il coinvolgimento di praticamente tutte le nazioni del pianeta.
QUI il testo definitivo dell’accordo
Parigi COP21 dal punto di vista della Commissione Europea : QUI
Parigi COP21 dal punto di vista del Parlamento europeo: QUI