La proposta europea. HFC e Protocollo di Montreal

L’Unione europea ha appena presentato una proposta per portare avanti il controllo delle emissioni di HFC nel contesto del Protocollo di Montreal.

La mossa della UE segue analoghe proposte presentate dal 2009 da Stati Uniti, Canada, Messico e Micronesia e ridurrebbe in modo significativo gli HFC nei paesi sviluppati, seguendo un programma di riduzione strettamente corrispondente al regolamento UE sui gas fluorurati, la legislazione innovativa legislazione adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio nel 2014.

L’UE chiaramente aspetta che i paesi industrializzati diano l’esempio“ ha affermato Clare Perry, responsabile del Clima presso la ONG Environmental Investigation Agency (EIA). “L’UE ha alzato la posta in modo significativo e ora invita altri paesi sviluppati a fare altrettanto.”

Nei paesi in via di sviluppo la UE propone un nuovo approccio con lo scopo di limitare inizialmente l’aumento degli HFC, seguito da un accordo per negoziare uno schema di riduzione al 2020.

La proposta dell’UE cerca di considerare che gli HFC in genere vengono usati per sostituire sostanze ODS come gli HCFC e che i paesi in via di sviluppo hanno appena iniziato a eliminare questi HCFC sotto il Protocollo di Montreal“ ha affermato Perry. „Per questa ragione gli HFC non possono essere considerati isolatamente e questa è la prima proposta che cerca appunto di prendere in considerazione questo fatto“.

La UE stima che le riduzioni globali cumulative in tutti i paesi ammonterebbero a 127 GT di CO2 equivalenti in 40 anni.

La proposta europea verrà considerata al prossimo incontro „Open Ended“ in Parigi in luglio e quindi anche al Meeting delle Parti in Dubai in Novembre.

La proposta della UE puo’ essere trovata QUI.