Primo corso di formazione professionale a Rebibbia… ed è per il freddo.

ASSISTAL e il ROTARY CLUB di Subiaco insieme per un progetto formativo sperimentale a favore dei detenuti nel carcere di Rebibbia di Roma.

Si è concluso nel carcere di Rebibbia il primo corso di formazione professionale che darà l’opportunità a circa 40 detenuti di sostenere l’esame per l’ “abilitazione” di frigorista di prima categoria.

L’iniziativa è stata curata dall’ASSISTAL – Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, Servizi di Efficienza Energetica Esco e Facility Management – , aderente a CONFINDUSTRIA, e consente di acquisire un patentino prescritto dalla legge per operare sugli impianti, anche industriali, di refrigerazione.

Tale abilitazione prevede inoltre l’iscrizione al Registro F- GAS, istituito dal Ministero dell’Ambiente, dando la possibilità alle persone che conseguono il “titolo”, di operare senza il bisogno di tirocinio, dato l’alto livello di professionalità raggiunta.

Un’esperienza assai positiva e meritoria, da diffondere come “buona prassi”. Questo il primo commento del Professor Eusebi, ordinario di diritto penale nell’Università Cattolica di Milano – venuto a conoscenza della iniziativa. “Oggi più che mai – aggiunge il Prof. Eusebi – abbiamo il problema del reinserimento nel mondo del lavoro degli ex detenuti. Persone sole, fragili, senza lavoro e spesso senza affetti, talora facili prede delle organizzazioni malavitose. Questa iniziativa, nello specifico, offre una qualifica professionale che consente di lavorare nelle imprese; un serio contributo, dunque, alla valorizzazione della dignità umana anche per ha scontato l’esecuzione di una pena“.

Dare una concreta opportunità di occupazione a queste persone, che incontrano, fuori dall’istituto penitenziario, grandi difficoltà per il sostentamento” afferma il Vice Presidente di ASSISTAL Dott. Angelo Carlini, è una occasione importante per il reinserimento sociale ma soprattutto per dare loro la possibilità di recuperare l’autostima e riuscire a costruire un nuovo percorso di vita”.

L’iniziativa è nata in collaborazione con il Rotary Club di Subiaco, con il distretto Rotariano di Lazio e Sardegna e con i clubs di Monterotondo, Tivoli e Zagarolo e resa possibile grazie alla fruttuosa collaborazione dell’ASSISTAL, che ha immediatamente sposato la proposta facendosi carico non solo della formazione tecnica dei discenti, ma anche del sostegno psicologico e dell’orientamento di ciascun individuo.

Nel nostro paese – dichiarano i membri del Rotary di Subiaco – il problema della detenzione sta assumendo sempre più rilevanti dimensioni sociali, tali da incidere notevolmente sul contesto sociale generale. E’ pertanto necessario implementare le azioni dirette al reinserimento dei detenuti nella società produttiva. Con questa iniziativa riteniamo si possa dare un contributo per la soluzione del problema sociale dei detenuti.”

Il direttore del carcere, Dott. Mauro Mariani, entusiasta del corso, osserva che “questa è la prima volta che in un carcere si svolge un percorso formativo di questo livello, che oltre a formare delle identità professionali, rilascia una abilitazione per operare a livello industriale o artigianale. Le persone detenute che permangono nella realtà carceraria, prosegue il direttore Mariani – saranno coinvolte in attività lavorative di manutenzione degli impianti di refrigerazione del carcere“.

L’auspicio dei promotori è che questa iniziativa possa ripetersi anche in altre realtà penitenziarie, nell’ottica di una responsabilità sociale a beneficio del singolo e dell’intera nostra comunità sociale.

Il Progetto educativo e formativo è stato curato dalla Dott.ssa M. Francesca Battisti, Responsabile dell’Area Formazione Assistal Sede di Roma, mentre Responsabile delle comunicazioni istituzionali per il Progetto è stato il Geom. Giovanni Rosati del Rotary Club di Subiaco.