Ă stato lanciato con un webinar (seminario nel web) il programma europeo di formazione professionale in italiano REAL Alternatives, realizzato da diverse associazioni europee tra cui anche il Centro Galileo. Si tratta di un progetto che permette una formazione sui nuovi refrigeranti â naturali e sintetici a basso GWP – per un loro uso sicuro, affidabile, efficace.
PerchĂŠ mettere a punto un corso dedicato specificamente allâutilizzo di questi refrigeranti? Risponde Marino Bassi, consulente della refrigerazione commerciale che, insieme a Marco Buoni – segretario generale ATF, ha tenuto il webinar: âI nuovi refrigeranti sono per caratteristiche tecniche e proprietĂ fisiche diversi dai refrigeranti tradizionali a cui siamo da sempre abituati â HFC e prima di essi HCFC e CFC. Vedremo dunque nei prossimi anni la diffusione nellâutilizzo di liquidi di lavoro che di nome conosciamo tutti, ma di fatto noâ.
Infatti un sondaggio condotto dal progetto REAL Alternatives tra i tecnici del freddo di alcuni Stati europei ha dimostrato una scarsa conoscenza sullâutilizzo di tali nuovi liquidi di lavoro: solo un 7% dei partecipanti al sondaggio ha affermato di conoscere bene lâammoniaca, lâ11% gli idrocarburi, il 4% CO2 e HFO. Si tratta di numeri troppo bassi considerando invece la diffusione che questi refrigeranti avranno. Ma soprattutto si tratta di numeri troppo bassi se si considera che ciascuno di questi refrigeranti ha delle peculiaritĂ che lo rendono particolare e non innocuo se non trattato con le adeguate conoscenze: la CO2 lavora a pressioni molto elevate, gli idrocarburi e gli HFO sono infiammabili, lâammoniaca è tossica. Tutte caratteristiche assolutamente gestibile, ma che indubbiamente richiedono una particolare e dedicata formazione professionale. Da qui lâidea di rispondere alle necessitĂ di formazione, evidenti, anche se non necessariamente note.
Il programma risponde a caratteristiche che lo rendono abbordabile a molti: è gratuito, è in italiano, è online e si può accedere da dovunque. Può, ma non è necessario, essere affiancato da corsi che completano la parte teorica con un poco di pratica, essenziale in questo settore. Soprattutto, esso è su base volontaria! SĂ, perchĂŠ mentre la 517/2014 prevede obblighi di formazione e certificazione sullâutilizzo degli HFC in modo da prevenirne le perdite in atmosfera, per questi nuovi refrigeranti la regolamentazione europea consiglia una formazione specifica, ma non vi obbliga. Un aspetto che lascia un poco perplessi vista la scarsa preparazione generale in proposito⌠un neo in un lavoro altrimenti dai piĂš giudicato  ben fatto.
In cosa consiste esattamente il pacchetto di formazione? Marco Buoni spiega: âIl programma è molto ricco e mette a disposizione dei tecnici molte risorse, scelte tra quello che câera di meglio in Europa. A disposizione degli utenti sono: un programma di formazione flessibile che può essere adeguato alle necessitĂ di chiunque; un sito web multilingue; una libreria didattica con testi da scaricare; tabelle e report; prove di esame online. Infine: ciascuno può diventare contributore inserendo e mettendo a disposizione materiali di lettura.â
Un commento importante fatto dallâing. Bassi a fine webinar in risposta alle domande degli ascoltatori: âNon câè refrigerante migliore degli altri. Dipende dalla applicazione e dalle condizioni dâuso. La scelta va fatta considerando tutti questi parametri per sfruttare al meglio le caratteristiche dei refrigerantiâ.
La registrazione del webinar è disponibile QUI. L’iscrizione al programma e-learning può essere fatta dal sito http://www.realalternatives.eu