“L’efficienza energetica rappresenta una grande opportunità di crescita e sviluppo di un Paese come l’Italia, compresso tra uno sviluppo a volte incontrollato delle fonti rinnovabili e una quota ancora consistente superiore all’80% di energia prelevata dall’esterno sotto forma di fonte fossile. L’efficienza energetica per essere una grande opportunità per il Paese deve però essere inquadrata in una strategia e una pianificazione energetica complessiva.
Sono stati individuati più di venti dispositivi che il governo dovrà emanare per l’attuazione concreta della direttiva comunitaria sull’efficienza energetica, con il coinvolgimento di 5 ministeri e una decina di istituzioni, tra cui ENEA e GSE. Sono stati evidenziati dalla Commissione europea ben 35 punti di inadempienza da parte dello Stato italiano per l’attuazione di quella direttiva, e occorrerà rispondere in fretta, pena sanzioni rilevanti e indifferibili. Sono in ballo decine di miliardi di euro per l’industria delle costruzioni e per le nuove occupazioni sull’efficienza energetica in edilizia e vige già da un anno l’obbligo da parte delle Pubbliche Amministrazioni centrali di intervenire con riqualificazioni mirate per un 3% annuo del proprio patrimonio immobiliare. Ma c’è soprattutto la necessità di coordinare le azioni per far diventare l’efficienza energetica un driver di sviluppo e crescita del nostro Paese, cosi come già avviene altrove.
Nel quadro di rinnovamento intrapreso dal Governo, sarebbe auspicabile affrontare la questione in modo organico e strategico con la costituzione di una unità di missione per l’efficienza energetica in edilizia presso il Ministero delle Infrastrutture, insieme alle altre strutture di missione, quella per l’edilizia scolastica ed universitaria e quella per il dissesto idrogeologico”. Lo dichiara Livio de Santoli, Presidente di AiCARR e delegato per l’edilizia e politiche energetiche dell’Università La Sapienza.