BITZER approva i compressori a vite CSH per l’uso in grandi pompe di calore

Bitzer ha approvato i suoi compressori a vite semiermetici CSH per le applicazioni di pompe di calore industriali

BITZER fa la sua parte per decarbonizzare il settore del riscaldamento: lo specialista per la tecnologia della refrigerazione e del condizionamento ha ampliato i limiti di applicazione dei suoi compressori a vite semiermetici CSH, che potranno così dimostrare la loro efficienza energetica e l’elevata affidabilitĂ  di funzionamento anche nelle applicazioni di pompe di calore industriali.

Utilizzando l’elettricitĂ  da fonti rinnovabili, le pompe di calore alimentate elettricamente offrono ora un funzionamento a emissioni zero al 100%: grazie ai limiti di applicazione estesi, i compressori a vite BITZER CSH possono fare tutto questo nella vasta gamma di capacitĂ  per il riscaldamento di processo e il teleriscaldamento. Essi consentono agli OEM di progettare pompe di calore industriali di livello superiore con una temperatura di uscita dell’acqua fino a 85°C. L’intervallo di capacitĂ  dei compressori a vite CSH approvati si estende da circa 250 kW a circa 1.000 kW di capacitĂ  di riscaldamento a 35°C di evaporazione e 80°C di temperatura di condensazione con economizzatore con il refrigerante R1234ze (E).

Con i suoi limiti di applicazione estesi, la serie CSH può ora essere utilizzata con i refrigeranti R134a, R513A e R1234yf, a una temperatura di evaporazione fino a 30°C e una temperatura di condensazione fino a 80°C. Con R1234ze (E) e R515B può raggiungere anche una temperatura di evaporazione fino a 40°C e una temperatura di condensazione fino a 93°C.

Negli ultimi anni BITZER ha ampliato i limiti di applicazione sulla base di misurazioni di laboratorio e una serie di test con aziende partner selezionate. La selezione qualificata di compressori a vite BITZER CSH fornisce ai produttori di pompe di calore la tecnologia necessaria per sviluppare e produrre applicazioni commerciali e industriali su larga scala e ad alte prestazioni. I nuovi limiti di applicazione sono attualmente integrati nel software BITZER.