AEFYT crea un gruppo di lavoro sui refrigeranti A2L

AEFYT, l’Associazione spagnola di refrigerazione, ha creato un nuovo gruppo di lavoro per promuovere lo sviluppo e la promozione dei refrigeranti A2L, che comprende più di 20 aziende leader nella ricerca, produzione e commercializzazione di questo tipo di refrigeranti. La classe di fluidi A2L, leggermente infiammabile, è stata inclusa nel Regolamento di sicurezza degli impianti di refrigerazione approvato alla fine del 2019 e, da allora, il suo utilizzo ha registrato una crescita sostenuta negli impianti di refrigerazione grazie alle sue buone prestazioni energetiche e di refrigerazione.

Tra i suoi obiettivi, questo gruppo di lavoro promuoverà lo sviluppo della documentazione tecnico-commerciale per la sua diffusione nel settore della refrigerazione, con particolare attenzione agli utenti e alle applicazioni. Uno dei suoi obiettivi è diffondere le misure di sicurezza necessarie al suo utilizzo, nonché la necessità di avere sempre installatori certificati, che siano garanzia di sicurezza, efficienza energetica e buon funzionamento degli impianti frigoriferi.

«Di fronte all’impegno per ottenere una maggiore efficienza energetica e prestazioni ottimali negli impianti di refrigerazione, i refrigeranti del gruppo A2L stanno giocando un ruolo sempre più rilevante per il futuro. La conoscenza di questo tipo di sicurezza dei fluidi è molto importante per le società di installazione e gli utenti del freddo per utilizzarli con totale fiducia» ha affermato Manuel Lamúa, manager di AEFYT.

L’Associazione partecipa da alcuni anni a diversi forum in cui vengono analizzati i progressi compiuti nel campo dei refrigeranti, oltre ad offrire periodicamente specifici corsi di formazione. Il notevole sforzo compiuto negli ultimi anni dall’industria della refrigerazione per ridurre le emissioni e aumentare l’efficienza energetica ha portato a un ampio catalogo di fluidi refrigeranti di ogni tipo, in cui i refrigeranti A2L hanno trovato un posto di grande rilevanza.

1 COMMENTO

  1. Per me è un passo avanti per tutte le aziende spero che questo si verifica anche in Italia.

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