APPROVATO DAL CDM IL NUOVO DECRETO SANZIONI F-GAS. “MAI ASCOLTATE LE PARTI: LIBERI DI SBAGLIARE E MULTE SALATISSIME”

Con uno scarno comunicato stampa, il Consiglio dei Ministri guidato da Conte approva senza modifiche il testo pervenuto dagli uffici legislativi del Ministero dell’Ambiente, passato “indenne” dalle commissioni parlamentari della Camera e del Senato

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei Vincenzo Amendola e del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce una nuova disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al Regolamento (UE) n. 517/2014 sui gas fluorurati a effetto serra che abroga il Regolamento (CE) n. 842/2006. Il testo prevede, tra l’altro, sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione degli obblighi in materia di prevenzione delle emissioni e di sistemi di rilevamento delle perdite, nonché, in alcuni casi, pene detentive per la violazione degli obblighi previsti”.

Si tratta di una vera e propria beffa verso i proprietari di apparecchiature per la refrigerazione e la climatizzazione che, non importa se sono in possesso di una macchina con 300gr di refrigerante o con 1000kg, in ogni caso rischiano sanzioni da 100mila euro. «L’unica discriminante è, per le attrezzature con più di 500 tonnellate di CO2 equivalente, che devono installare e controllare i dispositivi obbligatori di rilevamento per evitare i più gravi danni all’ambiente» indica Marco Masini, direttore di Assofrigoristi.

«La cosa positiva? I controlli che, essendo ora possibili le sanzioni da parte di ARPA e Dogane – oltre che da ogni pubblico ufficiale- dovrebbero essere puntuali». E prosegue: «Non vi sono sanzioni per compilazione errata della Banca Dati e, sebbene il certificato FGAS aziendale e personale per operare nel nostro settore sia ora (ancor di più) uno degli obblighi per evitare l’approssimazione tecnica e il danno ambientale, dovranno essere verificati i contenuti ed i programmi di tutte quelle strutture per la formazione che si sono inventati un mestiere spacciandosi per formatori perché collegati ad enti di certificazione truffa!!».

Assofrigoristi propose numerosi e sensati emendamenti al testo del DLgs, ma, sebbene presentati nelle commissioni a vari partiti e movimenti non sono stati accolti:«La politica parla di ambiente e di PMI ma non le ascolta né sembra realmente attenta a questi temi. La nostra voce dovrà alzarsi forte con tutta la filiera per ottenere maggiori risultati» conclude Masini. Il decreto sarà operativo non appena verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.