Lowe Rental Ltd, azienda britannica leader globale nel noleggio di attrezzature mobili per la refrigerazione ha scelto il refrigerante di Chemours Opteon™ XL20 a bassissimo GWP per le sue unità ermeticamente chiuse distribuite in tutto il mondo. Opteon™ XL20 è un nuovo prodotto che Chemours propone come alternativa all’R-404A a basso potenziale di riscaldamento globale (GWP), in vista del divieto di utilizzo, a partire dal 2022, dei refrigeranti con GWP superiore a 150 nelle unità ermetiche di nuova costruzione.
Oggi, centinaia di armadi refrigerati di Lowe sono già alimentati con successo con il refrigerante Opteon™ XP40, il refrigerante che Chemours, azienda chimica globale e leader di mercato per i prodotti fluorurati, propone come alternativa all’R-404A a basso GWP. Tuttavia, l’entrata in vigore del regolamento europeo F-Gas UE 517/2014 il 1° gennaio 2015 combinata alle richieste dei clienti di attrezzature a basso GWP hanno spinto Lowe a individuare nuove soluzioni refrigeranti.
Quando Lowe ha iniziato a interessarsi ad alternative a bassissimo GWP, che evitano l’utilizzo di refrigeranti altamente infiammabili, Chemours ha sottoposto all’azienda il nuovo Opteon™ XL20 (R-454C). Dato che il parco di apparecchiature in affitto di Lowe è composto da unità mobili che possono essere trasportate e impiegate in diverse situazioni, era di fondamentale importanza utilizzare una soluzione refrigerante più sicura possibile, in grado di adattarsi alle competenze variabili di operatori e tecnici di servizio.
Per capire fino a che punto potesse essere una valida alternativa, Opteon™ XL20 è stato testato su di un armadio refrigerato di Lowe per bevande fredde funzionante con R-404A. Opteon™ XL20, in Classe 2L, è normalmente indicato per l’utilizzo commerciale in impianti nuovi, tuttavia in questo caso, la carica di refrigerante era molto inferiore ai limiti specificati nella norma EN 378, ed è stato quindi possibile testarlo in un semplice retrofit. Le prestazioni dell’armadio sono inizialmente state misurate con la carica di R-404A, e dopo la sostituzione del refrigerante originario con Opteon™ XL20, è stata eseguita una nuova misurazione. La carica utilizzata era di circa 350 g. Dal momento che l’unità era dotata di un dispositivo di espansione capillare, non è stato possibile regolare i parametri di surriscaldamento. Ciò nonostante, l’armadio è andato in temperatura e ha funzionato in maniera simile a quando era caricato con l’R-404A.
La capacità frigorifera misurata era circa del 10% minore e il C.O.P. circa il 5% più elevato rispetto all’R-404A. La temperatura di mandata era 5K più alta a confronto dell’R-404A, ma ben al disotto dei limiti del compressore. A causa dell’inferiore portata massica relativa di Opteon™ XL20, gli impianti nuovi vanno opportunamente regolati per ottenere prestazioni ottimali. Tuttavia questo esperimento ha dimostrato che Opteon™ XL20 è una valida alternativa all’R-404A in questo tipo di sistemi ed è in grado di ridurre considerevolmente l’impatto ambientale dei sistemi refrigeranti fornendo proprietà e prestazioni simili.
Opteon™ XL20 (R-454C) è un refrigerante non lesivo dello strato di ozono e a bassissimo GWP (146) utilizzato in sostituzione delle tecnologie R-404A e R-22 in impianti nuovi. È una miscela refrigerante HFO (HydroFluoroOlefine) composta da HFO-1234yf per ridurre ampiamente il GWP e HFC-32 per aumentare la capacità refrigerante oltre a fornire delle prestazioni molto vicine a quelle dell’R-404A. Classificato come sostanza lievemente infiammabile (A2L), presenta un profilo di sicurezza molto migliore rispetto ai gas industriali altamente infiammabili in Classe A3, come ad esempio il propano (R-290). È indicato per un utilizzo con refrigeratori e congelatori singoli e il consumo energetico è simile a quello dell’R-404 così come le compatibilità con plastiche ed elastomeri. A seguito della pubblicazione della nuova normativa EN 378, i costruttori potranno progettare e realizzare apparecchiature funzionanti con i nuovi refrigeranti in Classe 2L, che consentono cariche di refrigerante molto maggiori (fino a dieci volte rispetto agli idrocarburi) pur mantenendo il GWP al disotto del limite di 150.