Frisbee: cosa porta il futuro?

Bildschirmfoto 2015-06-29 um 17.46.22Si è da poco concluso il progetto di ricerca europeo FRISBEE, che ha analizzato al disponibilità e viabilità di tecnologie alternative alle tradizionali lungo tutta la catena del freddo.

Nanomateriali per nanofluidi, refrigerazioni ad aria e magnetocalorica sono le tre tecnologie analizzate da Frisbee nei 4 anni di lavoro. Oltre a ciò il progetto ha creato una banca dati di tecnologie disponibili in Europa per la catena del freddo, ha identificato i bisogni del ettore e ha curato anche una parte riguardante gli utenti consumatori: quali le loro aspettative alla catena del freddo, quale l’uso che oggi ne fanno.

Per quanto riguarda gli studi sulle nanoparticelle e i nanofluidi i risultati di FRISBEE indicano che vi è sicuramente del potenziale di utilizzo dei nanofluidi per la refrigerazione: il trasferimento del calore talora aumenta significativamente in presenza di nanoparticelle. Tuttavia è necessario ancora fare molta ricerca, ad esempio per identificare quali nanofluidi permettano i risultati migliori nella refrigerazione. Durante il progetto infatti si sono evidenziati comportamenti ben diversi tra fluidi quali Al2O3, TiO2, SiO2 e invece   Co, Fe and CuO, questi ultimi molto più efficienti.

Per i cicli d’aria se ne è riconosciuta l’inadeguatezza (in termini di emissioni di CO2 e costi) in intervalli di temperatura medio alti, mentre essi si sono rivelati assolutamente interessanti per le applicazione basse (-80°C) e ultra basse (-120°C), soprattutto laddovve vi sia un recupero dic calore dell’aria calda dalla compressione.

Infine la refrigerazione magnetocalorica. Su di essa è stato scritto e ricercato molto perchė è una delle tecnologie che in futuro potrebbero rappresentare una soluzione ad alcune sfide della refrigerazione.  In tale tecnologia la maggiore difficoltà è consistita nell’aumentare l’intervallo di variazione di temperatura generato dai materiali magnetocalorici sottoposti a campo magnetico variabile. Anche qui sono stati ottenuti interessanti e utili risultati. Per questa tecnologia il costo rimane uno degli ostacoli. Da tenere comunque sott’occhio.

QUI il rapporto finale del progetto (In Inglese)