Alla XVI conferenza europea sulle nuove tecnologie nella refrigerazione, il prof Halozan – Universita Tecnica di Graz (Austria) – parla di applicazioni pratiche del raffreddamento ( e riscaldamento) rinnovabile, un tema interessante soprattutto per il settore edilizio che, in Europa, richiede il 40% del totale dell’energia. Entro il 2050 questo settore dovrebbe diventare climaneutrale, quindi la domanda energetica deve essere notevolmente ridotta. Non solo migliore isolamento, ma anche nuove tecnologie e tra esse l’uso di energie rinnovabili possono aiutare ad abbattere notevolmente l’impatto ambientale del settore.
Tra le tecnologie considerate rinnovabili, le pompe di calore è sicuramente un elemento importante del cambiamento che deve coinvolgere il settore. Mentre fino qualche anno fa erano le pompe geotermiche ad avere la maggior parte del mercato, oggi si stanno diffondendo pompe a fonte d’aria. La pompa di calore è in grado di alimentarsi da sistemi che producono energia elettrica da fonti fluttuanti (fotovoltaico, eolico) e hanno un elevata efficienza energetica. Inoltre possono integrarsi in sistemi a reti e possono contribuire alla costruzione delle reti intelligenti e delle smart city. Infine possono funzionare recuperando il calore dell’industria. Secondo Halozan, che da anni si occupa di questi sistemi, essi saranno la tecnologia chiave per rendere il mercato del riscaldamento energetico efficiente e libero da emissioni.
