A fine maggio si è tenuto un incontro organizzato dalla prestigiosa rivista britannica RAC, specializzata nel settore della refrigerazione. L’incontro, chiamato „Question time: F gas“ permetteva ai lettori di porre le proprie domande sul tema ad una serie di esperti, tra cui anche il consulente inglese Ray Gluckmann che ha scritto anche per le pagine di Zero sotto Zero.
Durante questo “Question time” gli esperti intervistati hanno avvertito l’industria di agire il più presto possibile per passare a refrigeranti a basso GWP, non solo per questioni di sicurezza legislativa, ma anche perché si prevede una impennata dei costi dei refrigeranti.
Il gruppo di esperti ha avvisato contro possibili carenze di approvvigionamento nei prossimi tre anni a seguito della riduzione di HFC previsto dal regolamento sui gas fluorurati. Poiché la quota si basa sugli equivalenti di CO2, i gas a più alto potenziale di riscaldamento globale come R404A e R410A diventeranno più scarsi nei prossimi anni, con l’aumento dei prezzi come conseguenza.
Graham Wright, presidente dellla corporazione di produttori HEVAC è stato uno dei più esplicito nel suo monito che l’industria che dovrebbe pianificare in anticipo. Egli ha affermato: “Nei miei quasi 30 anni di carriera ho visto il passaggio da R22 a R407 a R410 e R32 ed è chiaro che le regole del gioco in Europa continueranno a cambiare in questa direzione. Quello che mi sorprende sempre, però, è il motivo per cui l’industria aspetta sempre fino all’ultimo minuto per fare qualcosa al riguardo. Come rappresentante dei produttori lasciatemi dire, se tutti noi aspettiamo la scadenza, ci prepariamo a essere nei guai. Dalla mia posizione posso facilmente prevedere che il prezzo dell’ R410A aumenterà di 10 o addirittura di 20 volte quello di oggi. Non sto facendo l’uccello del malaugurio, ma per me è ovvio che prima si abbandonano i refrigeranti ad alto GWP e meglio è”.
Il consulente Ray Gluckman ha descritto la situazione negli stessi termini e fa quattro raccomandazioni all’industria:
1) Iniziare a utilizzare refrigeranti a basso GWP per le nuove attrezzature;
2) Utilizzare refrigeranti a basso GWP inferiore in sistemi esistenti, ove fattibile;
3) Ridurre le perdite!!!
4) Mettere in atto un buon recupero a fine vita e cominciare a usare il refrigerante recuperato.
Infine non manca un’ulteriore raccomandazione , valida in realtà per tutti: “investire nella tecnologia dei componenti ad alta efficienza energetica”!