Chillventa 2014 – Innovazione: energia del futuro per il settore del freddo

Notizie dal simposio "Innovazione nelle tecnologie del freddo"

Nuovi refrigeranti, nuove tecnologie e soprattutto programmi di sostegno economico per fare il salto dalla teoria alla pratica. Questo il tema di una serie di presentazioni tenutesi a Chillventa  sul tema “Innovazione: energia del futuro per il settore del freddo” e che hanno visto come  protagonisti la ricerca, l’industria e la politica.

Dalla ricerca una applicazione molto particolare: l’utilizzo di aria fredda come refrigerante sostenibile per applicazioni sotto i -50°C, una soluzione che se oggi sembra ancora non poter funzionare per via della mancanza di compressori ed espansori adatti,  lascia prevedere che, con l’utilizzo di compressori altamente efficienti, si possano raggiungere risultati assolutamente interessanti.

Sempre a proposito di nuovi refrigeranti, l’industria ha presentato un chiller ad alta efficienza funzionante con HFO R1234ze, un parente dell HFO 1234yf, ma decisamente meno infiammabile e probabilmente meno costoso. Si tratta di un refrigerante sintetico, dunque, ma che risponde alle richieste di basso GWP, non è tossico, è difficilmente infiammabile e raggiunge un’efficienza (EER) di circa il 5% maggiore rispetto a macchine a R134a. L’applicazione di un economizer aumenta ulteriormente l’efficienza della macchina (+10%).

E a proposito di efficienza: il Ministero tedesco per l’ambiente vede nella transizione energetica una buona possibilitĂ  di sviluppo per il settore del freddo e delle pompe di calore. Ma le possibilitĂ  si sfruttano meglio se si hanno i mezzi economici a disposizione. Per questo il Ministero ha messo in atto una serie di programmi a sostegno di misure per il raggiungimento di maggiore efficienza energetica nelle macchine e negli impianti. Il sostegno è destinato a soluzioni che raggiungono un 35% di risparmio energetico e mira a favorire un aumento dell’ efficienza e della “sufficienza energetica” (ovvero la diminuzione del fabbisogno di freddo tramite isolamento, ad esempio). Questo, insieme all’utilizzo di nuovi refrigerati piu sostenibili, dovrebbe contribuire a portare buoni risultati per la protezione del clima. Con questo programma il Ministero vuole dare un contributo particolare anche allo sviluppo di processi termici dove e’ possibile introdurre la cogenerazione, produzione di calore ed elettricitĂ  allo stesso tempo. Questo tipo di sostegno ha avuto un ottima risonanza in Germania, dove si ritiene che tutte le misure che mirano ad una diminuzione del fabbisogno elettrico siano un importante contributo alla transizione energetica. Per questo anche il programma qui descritto, destinato anche al settore del freddo,  non solo verra’ continuato, ma anche rafforzato. Benvenuti in Germania!