Entro il 2020 l’azienda Ingersoll Rand vuole ridurre della metà le proprie emissioni di CO2, equivalenti a quelle derivanti dall’energia consumata in un anno da quasi due milioni di famiglie. L’annuncio di questa iniziativa arriva proprio in occasione del vertice mondiale sul clima, tenutosi a settembre a New York. L’azienda vuole aumentare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto sul clima perseguendo obiettivi che coinvolgono tanto i prodotti quanto le attività operative, tra cui:
- riduzione del 50% delle emissioni dei gas a effetto serra dovuti ai refrigeranti contenuti nei propri prodotti entro il 2020 e ricorso ad alternative con minore potenziale di riscaldamento globale nell’intera gamma entro il 2030;
- un investimento di 500 milioni di dollari in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti per i prossimi cinque anni, finalizzato a finanziare la riduzione a lungo termine delle emissioni di gas a effetto serra;
- riduzione del 35% dei gas ad effetto serra emessi da palazzine uffici, stabilimenti di produzione e parco veicoli entro il 2020.
“L’efficienza energetica è un tema che richiede interventi immediati e può essere il modo più efficace per ridurre le emissioni di gas serra“, ha commentato Michael W. Lamach, presidente e CEO di Ingersoll Rand. “Siamo chiamati a guidare il nostro settore verso un mondo più sostenibile e siamo qui per confermare ai nostri clienti, dipendenti e azionisti che anche in futuro i nostri prodotti e soluzioni continueranno a mantenere la stessa efficienza, affidabilità e sostenibilità di sempre. Mettendo a disposizione scelte più sostenibili, migliorando il nostro impatto operativo a livello globale e continuando a sviluppare soluzioni con emissioni più basse i nostri clienti, e il clima, ne trarranno vantaggio“. Come si tradurrà questo impegno nei prodotti? Consumo di energia, cariche di refrigerante, perdite e tecnologie innovative sono le parole chiave. Sebbene i prodotti per applicazioni HVAC e refrigerazione di mezzi di trasporto siano concepiti per prevenire le perdite, talvolta durante la fabbricazione o la spedizione, così come durante o dopo l’installazione, un giunto allentato o ripetutamente sollecitato può perdere refrigerante. Ingersoll Rand intende standardizzare il suo approccio per ridurre al minimo i trafilamenti di refrigerante e migliorare l’affidabilità in fase di progettazione, produzione e manutenzione del prodotto.
Anche la ricerca ha la sua importanza: senza ricerca, niente innovazione. Per questo, come parte del suo programma di produzione, Ingersoll Rand vuole investire 500 milioni di dollari per le attività di ricerca e sviluppo sui propri prodotti fino al 2020. L’investimento permetterà di:
- lavorare con altri esperti del campo per individuare una roadmap di riduzione del potenziale di riscaldamento globale nei settori privi di valide alternative, con particolare attenzione ai climi caldi;
- lavorare con le università per sviluppare e testare tecnologie alternative per affrontare settori come vita atmosferica, proprietà di trasferimento del calore e rendimento globale;
- lavorare con i proprietari di fabbricati e con clienti del settore industriale e dei trasporti per comprendere le loro esigenze e dimostrare le prestazioni delle tecnologie di nuova generazione.
Infine, secondo il motto „medico cura te stesso”, la società ridurrà le emissioni di gas serra abbassando il proprio consumo di energia, investendo in tecnologia e utilizzando un parco veicoli con maggiore efficienza nei consumi di carburante. “La tutela del clima richiede un maggiore impegno da parte di tutti i cittadini del mondo, compresi i nostri cittadini aziendali” ha dichiarato Durwood Zaelke, presidente dell’Institute for Governance and Sustainable Development, istituto per la governance e lo sviluppo sostenibile. “I clienti devono pretendere di più, e i leader del settore devono sfruttare il proprio genio inventivo per realizzare in futuro prodotti “climate friendly“.