Refrigeratori più piccoli con una migliore efficienza energetica

Gli ostacoli ad un uso diffuso di refrigeranti commerciali di bevande sono il design, i costi e l’efficienza. Un progetto finanziato dall’UE sta lavorando per creare una tecnologia che permetta una riduzione del consumo di energia e migliori prestazioni. A questo fine, gli scienziati e i ricercatori del progetto ICOOL  Development of a highly efficient, innovative beverage COOLer – stanno introducendo l’uso di materiali a cambiamento di fase (phase change materials o PCM) nei refrigeratori per bevande. La riduzione delle dimensioni del sistema di raffreddamento, che sarà comunque in grado di far fronte alle esigenze anche in situazioni critiche, migliorerà notevolmente l’efficienza energetica. Nei primi nove mesi dall’inizio del progetto, il lavoro si è concentrato sulla ricerca di preparazione, la creazione di modelli e la simulazione, oltre alla convalida empirica, test di prestazioni in laboratorio e raccolta di dati campione. È stato sviluppato un modello di prestazioni di base per fare da punto di riferimento per i futuri sviluppi del progetto. Sono state fatte misurazioni in refrigeratori per bottiglie reali, nell’ambito della modellazione del profilo di uso, per contribuire a migliorare il modello. Questo aiuterà a costruire un sistema di raffreddamento relativamente piccolo per far fronte agli attuali requisiti di messa in funzione. Le simulazioni hanno mostrato che il concetto originale di ICOOL non aveva la configurazione ideale in termini della posizione dei PCM. Il team ha svolto uno studio concettuale e ha concordato una nuova posizione. Allo stesso tempo sono stati scelti una serie di PCM, i quali sono stati analizzati per stabilirne la potenziale idoneità. Il lavoro svolto in questo settore ha messo in luce una serie di importanti considerazioni di cui tener conto per raggiungere alcuni obiettivi funzionali e sono state determinate tutte le specifiche di progettazione del refrigeratore per bottiglie iCOOL. È stato prodotto il prototipo del refrigeratore: a un consumo totale di energia di 1,33 kWh/giorno, il che supera l’obiettivo di iCOOL. I controlli e i test, senza PCM, hanno indicato che con un’ulteriore ottimizzazione si potrebbe raggiungere un consumo totale di energia inferiore a 1 kWh/giorno. L’applicazione dei PCM nel design proposto dovrebbe ridurre ancora dell’8 % il consumo di energia. In totale il lavoro del progetto è riuscito a sottolineare i potenziali benefici dell’uso di PCM, sia in termini di costi che di consumo di energia. Il sistema proposto permetterà inoltre alle piccole aziende europee di approvvigionamento di entrare nel mercato, garantirà maggiori profitti per i rivenditori e ridurrà le emissioni dei gas serra e il carico sulla rete elettrica.