In un progetto di ricerca internazionale è stato messo a punto un nuovo sistema di monitoraggio delle perdite di refrigerante nei trasporti refrigerati, che ne ottimizza l’efficienza di raffreddamento.
L’industria europea dei trasporti sta arrancando. Il combustibile costituisce il 30% dei costi operazionali e il suo prezzo è aumentato del 42% negli ultimi 4 anni. Con l’aumento delle tasse e una più severa regolamentazione delle emissioni i margini di profitto sono scesi dal 3,5% del 2003 allo 0-2% di oggi. Questa situazione si inasprisce nel caso del trasporto refrigerato che, proprio per la necessità di una temperatura controllata, consuma ancor più combustibile. C’è dunque urgente bisogno di nuove tecnologie che possano ridurre i costi operazionali del suddetto settore.
Il progetto di ricerca europeo LEAKDETECT (Mobile refrigeration system refrigerant leakage monitoring) si è mosso proprio in questa direzione. L’obiettivo era quello di mettere a punto un nuovo sistema di detenzione delle perdite di refrigerante in modo a poter registrare la più piccola perdita e mantenere il livello di refrigerante ad un livello ottimale, determinando quindi anche costi operazionali ottimali.
Il sistema messo a punto si basa su una rete di sensori di onde acustiche di superficie (SAW) sensibile ai cambiamenti fisici del refrigerante. Questo permetterebbe di registrar cambiamenti anche nel livello e nella quantità di refrigerante. Paragonati con sistemi di refrigerazione privi di sistemi LEAKDETECT, i sistemi che ne sono dotati hanno dimostrato un aumento delle prestazioni pari ad un risparmio di combustibile del 5%. Questo a sua volta si tradurrebbe in un risparmio di emissioni di CO“ e in un aumento dei margini di guadagno.