AREA – Certificazione obbligatoria sui refrigeranti alternativi: è arrivato il momento!

Tra il 3,5% e il 7% del personale certificato F-Gas è formato anche sui refrigeranti alternativi. Questo è uno dei principali risultati di un’indagine interna che AREA ha appena concluso. Sei anni dopo l’entrata in vigore del regolamento rivisto sui gas fluorurati e all’inizio di una nuova fase di revisione, una cifra così bassa fornisce un chiaro supporto fattuale alla richiesta di AREA per la certificazione obbligatoria sulle alternative.

Circa 345.000 addetti alla refrigerazione, condizionamento dell’aria e pompe di calore (RACHP) sono certificati F-Gas nei 18 paesi dell’UE coperti dall’adesione all’AREA. La cifra sale a 397.000 con il Regno Unito e oltre 433.000 con Turchia e Norvegia.

Poiché lo schema di riduzione graduale e i divieti previsti dal regolamento sui gas fluorurati stanno gradualmente spingendo fuori dal mercato gli HFC, il sondaggio ha anche esaminato la percentuale di personale certificato sui gas fluorurati formato sulle alternative.

I risultati sono bassi. La formazione relativa all’ammoniaca registra il maggior numero con un buon 7%, seguita a ruota dalla CO2 (6,9%). Gli HC ottengono un punteggio del 6,2% e del 5,3%, a seconda che l’apparecchiatura sia piccola o grande. Infine, solo il 3,5% del personale certificato F-Gas è formato sugli HFO.

Cosa ci dicono queste cifre? Già nel 2012, mentre la Commissione europea stava lavorando a una riduzione graduale degli HFC nel contesto della revisione del regolamento sui gas fluorurati del 2006, AREA ha allertato sul rischio di carenza di appaltatori addestrati all’uso di refrigeranti a basso GWP. La combinazione di bassi tassi di formazione e un’offerta di formazione quantitativa e – talvolta – qualitativa insufficiente solleva forti dubbi sulla capacità del sistema di far fronte alla crescente domanda di alternative derivante dalla riduzione graduale e dai divieti. Tuttavia, fino ad oggi non vi è certificazione obbligatoria per l’uso dei refrigeranti alternativi. I tassi di formazione sono rimasti sostanzialmente stabili mentre la domanda di alternative a basso GWP è sostanzialmente aumentata. La questione è ampiamente riconosciuta e considerata come uno dei principali ostacoli a una maggiore diffusione da parte del mercato di soluzioni refrigeranti alternative. Mentre queste soluzioni alternative stanno diventando disponibili per un numero crescente di applicazioni, vi è necessità di un numero adeguato di tecnici competenti e certificati per lavorare con i nuovi gas in sicurezza.

La soluzione al problema? Estendere l’attuale schema obbligatorio di certificazione dei gas fluorurati a refrigeranti alternativi a basso GWP. A tal fine, AREA sta preparando proposte concrete, compresi i requisiti minimi. Il processo di revisione in corso è una grande opportunità per correggere la situazione e rimuovere un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi del regolamento sui gas fluorurati.