ICCEE: monitoraggio energetico per tutta la catena del freddo

Gli strumenti del Tool box sviluppato dal progetto ICCEE  – vedi testo

La catena del freddo è tra i sistemi a maggiore intensità energetica del settore alimentare e delle bevande. Essa consta di una serie di passaggi – trasporto refrigerato, lavorazione, stoccaggio, vendita – con un elevato consumo energetico. Molto spesso la messa in atto di misure migliorative riguarda singole aziende che introducono operazioni o tecnologie in grado di migliorare sensibilmente i consumi dei propri processi, indipendentemente da quanto avviene a monte o a valle della catena. Ma guardare alla filiera in un modo olistico, mettendo in atto misure trasversali ai diversi passaggi, permetterebbe di sfruttare potenzialità inesplorate. Proprio di questo tiene conto il progetto europeo ICCEE – Improving Cold Chain Energy Efficiency – conclusosi di recente e coordinato dall’Università di Brescia con il gruppo di ricerca di Simone Zanoni, professore di Industrial Systems Engineering.

Contributi innovativi

«Passare dalla prospettiva della singola azienda alla valutazione dei consumi energetici della catena nel suo complesso: questa è la grande novità del progetto ICCEE» afferma Zanoni. Novità, perché oggi non vi è sul mercato uno strumento che permetta di analizzare la filiera nel suo complesso evidenziando anche le interdipendenze tra un anello e l’altro e tra le varie aziende. «Molto spesso lungo la filiera si trovano aziende virtuose che mettono in atto quanto possono per migliorare i propri consumi energetici. Ma le interdipendenze nella catena rischiano talora di annullare parzialmente tali sforzi per mancanza di coordinazione». Prendere coscienza di queste interdipendenze è fondamentale per comprendere che non sempre i migliori risultati si ottengono ottimizzando un sito e lasciando gli altri intatti

Ma vi è dell’altro: «Nelle numerose analisi che abbiamo condotto lungo diverse filiere del freddo alimentare – considerate singolarmente per tipologia di prodotto – abbiamo notato che misure di efficientamento in anelli diversi della catena portano a una diversa amplificazione del risultato. In altre parole, vi sono punti in cui gli investimenti in misure di efficienza risultano significativamente più efficienti dal punto di vista del rapporto costo/beneficio. Uno degli obiettivi del progetto è stato evidenziare in ciascuna filiera i punti dove l’introduzione di misure di efficientamento avesse il maggiore impatto. Il fatto di valutare diversi attori lungo la filiera fa emergere quali attori possono dare il maggiore contributo e su quali dunque concentrarsi per eventuali sforzi di efficientamento».

Non bisogna infine sottovalutare l’influenza di una filiera ben organizzata sulla qualità del cibo: «Anche nei cibi surgelati o refrigerati si ha un degrado delle qualità organolettiche dei prodotti, seppure naturalmente più lento di quanto succede a temperatura ambiente. Una filiera del freddo ben organizzata permette di limitare al massimo questo degrado, movimentando e conservando la merce nel miglior modo possibile» conclude Zanoni.

Nel contesto del progetto sono state fatte analisi di filiera per prodotti differenti. Quali sono i punti in cui vi è ancora molto potenziale di efficientamento? «Mentre in generale i gestori dei magazzini e delle celle frigorifere sono molto sensibili alla questione energetica e molti hanno attuato misure di efficienza energetica, ad esempio installando impianti di refrigerazione più efficienti, vi è ancora molto potenziale di miglioramento nei trasporti e nella gestione della merce in magazzino, soprattutto in termini di compartimentazione degli spazi e in generale per la gestione della saturazione di trasporti e magazzini» afferma Zanoni.

Il toolbox di ICCEE

ICCEE ha integrato le caratteristiche delle catene del freddo del settore alimentare e delle bevande in uno strumento analitico di supporto alle decisioni con analisi personalizzate relative alle prestazioni energetiche per le diverse fasi del processo (ad esempio, preparazione delle materie prime, operazioni logistiche e di stoccaggio, produzione e lavorazione dei prodotti, imballaggio). Questo “toolbox” è uno strumento che fornisce agli attori coinvolti nella catena del freddo importanti vantaggi per la valutazione del consumo di ciascun vettore energetico per la refrigerazione attraverso le attività di stoccaggio e trasporto lungo la catena del freddo. Essa consiste di sette strumenti utilizzabili in parte a livello di singolo sito, in parte a livello di filiera. L’utilizzo della maggior parte di questi strumenti non richiede conoscenze da energy manager mentre alcuni sono invece pensati per i professionisti dell’energia e con essi si possono condurre analisi a livello di filiera. Esso mira non solo ad essere uno strumento di misura di consumi energetici ma considera anche parametri ambientali come il consumo di acqua e le emissioni serra di alcuni step della filiera. Infine, lo strumento mira a creare consapevolezza tra tutti coloro che operano sulla filiera perché gli aspetti comportamentali e gestionali, non solo tecnologici, giocano un ruolo importante nella efficienza energetica.

L’obiettivo della creazione del toolbox è stato quello di fornire strumenti di facile utilizzo per studiare le prestazioni di sostenibilità e l’efficienza energetica delle catene del freddo. All’interno degli strumenti è stata prevista una configurazione predefinita delle fasi. Gli strumenti sono una semplificazione della realtà. Tuttavia, il riscontro generale ottenuto dall’uso di tali strumenti durante il progetto è stato positivo e diversi utenti hanno espresso il desiderio di utilizzare lo strumento in futuro, a riprova della sua utilità. Anche il riscontro sulla facilità d’uso è stato generalmente positivo.

Toolbox ICCEE: per chi?

Il toolbox può essere utile per molti utenti diversi, tra cui studenti interessati alle valutazioni dell’impatto ambientale o dell’efficienza energetica nei settori industriali, esperti tecnici che cercano di fare stime sulla sostenibilità e aziende che operano nel settore. Grazie al suo approccio semplificato, gli strumenti necessitano di un adattamento limitato da parte di tutti gli stakeholder che desiderano analizzare una catena del freddo nota con un sistema di prodotti definito. Inoltre, l’approccio olistico consente a diversi attori di accedere a informazioni provenienti da altre fasi della catena di fornitura, il che faciliterebbe la valutazione delle questioni sociali per diversi stakeholder. Il toolbox serve come strumento di valutazione dei potenziali scenari di miglioramento delle misure di efficienza energetica nella catena del freddo, esplorando gli aspetti tecnologici, logistici e di processo.

Coordinare la filiera

Una analisi lungo la filiera richiede una coordinazione che coinvolge attori diversi non solo per ambiti produttivi e ruoli, ma anche per grado di consapevolezza dell’importanza di misure energetiche. «Uno degli obiettivi di questo progetto è stato quello di far sedere attorno a un tavolo tutti i rappresentanti di filiera e far vedere loro quali vantaggi possono derivare a tutta la catena del freddo da misure di efficientamento nei vari step». Ma nella realtà a chi potrebbe spettare questo ruolo di coordinamento? «Sicuramente a soggetti terzi esperti in campo energetico e super partes in modo da assicurare un certa neutralità nella analisi dei risultati e una certa disponibilità da parte degli attori a condividere alcuni dati» afferma Zanoni. Che futuro ci si aspetta per tale strumento? «Chiaramente non ci aspettiamo che venga utilizzato immediatamente per introdurre modifiche nella filiera. Certo, questo sarebbe ideale ma crediamo che anche una presa di coscienza sia fondamentale per poter capire e prendere atto di quanto si possa migliorare la filiera dal punto di vista energetico» conclude Zanoni.

Il progetto ICCEE

Il progetto ICCEE – Improving Cold Chain Energy Efficiency  – è stato finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea con l’accordo di sovvenzione n. 847040. Lo strumento di analisi descritto in questo testo e messo a punto dal progetto è disponibile sulla pagina https://iccee.eu/ a chiunque sia interessato.