Gli enti e le istituzioni europee sono all’ultimo miglio nella discussione su come migliorare il nuovo regolamento sui gas fluorurati. Dato il grande contributo che l’industria HVAC&R può dare alla decarbonizzazione, è importante tenere d’occhio l’effettiva tecnologia e disponibilitĂ industriale per accelerare il ritmo del cambiamento nella riduzione delle emissioni.
“Ciò che conta davvero per l’ambiente è l’effettiva fattibilitĂ di una proposta. Se ci sono obiettivi falsi o fuorvianti, in termini di tempi e/o tecnologie, non riusciamo come tessuto industriale e politico a dare il nostro potente contributo alla decarbonizzazione delle nostre economie.” Marco Masini, Presidente di ASERCOM, l’Associazione dei produttori europei di componenti per la refrigerazione, invita i parlamentari e i commissari dell’UE a prendere in seria considerazione il contributo dei produttori di componenti di base per applicazioni di refrigerazione e pompe di calore:
“La nuova economia elettrificata a cui puntiamo, che può trarre vantaggio dalla produzione di energia a zero emissioni di carbonio, sarĂ piĂą efficace se gli ErP (prodotti connessi all’energia) – che consumano la maggior parte dell’energia durante il loro ciclo di vita in loco – saranno disponibili per la loro produzione. Le prioritĂ in questa fase dovrebbero essere prima di tutto l’efficienza e solo successivamente l’impatto dei refrigeranti sull’atmosfera, non il contrario“.
Masini conclude: “L’UE sta lavorando sodo su entrambi i fronti, creando alcune sfide che vanno oltre l’obiettivo. Ma forse stanno perdendo di vista l’obiettivo principale della disponibilitĂ di prodotti e tecnologie per arrivare al punto! Come ASERCOM, stiamo facendo del nostro meglio per tenerli con i piedi per terra per raggiungere i risultati“.
