Credits: NASA EARTH OBSERVATORY IMAGES BY LAUREN DAUPHIN.
Secondo il MIT Technology Review, gli incendi che imperversano lungo la costa orientale dell’Australia hanno già immesso circa 400 milioni di tonnellate di anidride carbonica nell’atmosfera, più delle emissioni annuali totali combinate dei 116 paesi con emissione più bassa e nove volte la quantità prodotta durante la stagione degli incendi 2018 della California.
Il cambiamento climatico non scatena incendi. Ma l’aumento delle temperature e la diminuzione delle precipitazioni asciugano alberi, piante e suolo, convertendoli in combustibile che può amplificare gli incendi quando scoppiano.
Un rapporto del 2018 dell’agenzia scientifica nazionale australiana e del Bureau of Meteorology conclude che il cambiamento climatico ha contribuito al peggioramento delle condizioni di incendio della nazione e fa notare che le temperature medie del Continente sono aumentate di oltre 1 grado centigrado.
A loro volta, questi enormi incendi alimentano il cambiamento climatico. Mentre alberi e piante bruciano, rilasciano il carbonio immagazzinato nei loro tronchi, foglie, rami e radici. Ciò crea un circolo vizioso poiché gli stessi impatti del cambiamento climatico lo esacerbano ulteriormente, complicando la nostra capacità di superare il problema.
Gli incendi hanno avuto effetti devastanti sul terreno in Australia:
- più di 10 milioni di ettari (25 milioni di acri) devastated al fuoco;
- più di 25 I morti, centinaia di migliaia sono state fatte evacuare;
- migliaia di case distrutte e il fumo ha coperto più di 20 milioni di chilometri quadrati (7,7 milioni di miglia quadrate):
- secondo le stime più di un miliardo di animali sarebbero stati uccisi negli incendi.
E non sono ancora stati calcolati i danni monetari!
Ecco, questo è il volto del cambiamento climatico. E oggi ha colpito l’Australia. L’Australia, non un paese in via di sviluppo; un paese ricco, con gli strumenti per fare fronte al cambiamento climatico. Eppure…
