Carel: approvati i risultati del terzo trimestre 2018

Carel
Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo Carel

Il Consiglio di Amministrazione di CAREL ha approvato i risultati relativi ai primi nove mesi del 2018: si conferma il trend di crescita già riportato nei primi due trimestri di quest’anno che si somma alle ottime performance dell’ultimo triennio.

Highlight finanziari

  • Ricavi consolidati pari a Euro 208,40 milioni, in crescita dell’8,4% rispetto ai primi nove mesi del 2017 (+10,7% a cambi costanti);
  • EBITDA pari a Euro 38,28 milioni (18,4% dei ricavi del periodo), -4,1 %, rispetto ai primi nove mesi del 2017;
  • EBITDA adjusted consolidato pari a Euro 43,64 milioni (20,9% dei ricavi del periodo), +9,4% rispetto ai primi nove mesi del 2017;
  • Risultato netto consolidato pari a Euro 24,80 milioni (-0,3% sul risultato netto dei primi nove mesi 2017);
  • Risultato netto adjusted pari a Euro 28,76 milioni (+15,6% rispetto ai primi nove mesi del 2017)
  • Posizione finanziaria netta consolidata positiva per Euro 14,94 milioni.

Dichiarazione dell’Amministratore Delegato del Gruppo

Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: «I risultati gestionali registrati nel corso dei primi nove mesi del 2018 confermano il trend di crescita già riportato nei primi due trimestri di quest’anno e si sommano alle ottime performance dell’ultimo triennio. Ciò assume ancora maggior valore se si tiene in considerazione la capacità del Gruppo di incrementare i ricavi mantenendo alta la profittabilità, misurata in termini di EBITDA margin, il quale, infatti, si attesta al di sopra del 20% (escludendo i costi non ricorrenti pari a circa 5 milioni di euro legati alla quotazione in Borsa Italiana nel segmento STAR della Società) nonostante l’impatto negativo dovuto ai cambi valutari, ai costi ricorrenti derivanti dalla suddetta quotazione e ad alcuni altri elementi minori. L’ottenimento di tale risultato è legato alla ricerca della massima efficienza operativa che, insieme alla costante innovazione, al risparmio energetico e alla cura per il Cliente costituiscono il DNA di Carel e consentono di guardare con ottimismo alle sfide globali che ci attendono”. 

Ricavi

I ricavi ammontano a Euro 208,40 milioni, rispetto agli Euro 192,19 milioni al 30 settembre 2017, con un incremento percentuale anno su anno del +8,4%. Tale risultato è stato negativamente influenzato dall’andamento di alcune valute con cui il Gruppo opera, in particolare, il dollaro statunitense ed il real brasiliano: a cambi costanti, infatti, la crescita dei ricavi rispetto al 30 settembre 2017 sarebbe stata pari al 10,7%. Tale performance conferma sostanzialmente il trend positivo già registrato nel corso del primo semestre dell’anno e deriva anzitutto da una forte crescita nel settore della refrigerazione, pari a circa 11 milioni di euro (+16,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), guidata dalla capacità di Carel di cogliere significative opportunità di business grazie a innovazione e forza commerciale. A ciò si somma l’importante contributo del settore HVAC, la cui variazione positiva supera i 7 milioni di euro (+6,0% rispetto allo stesso periodo del 2017) dovuto anche all’opportuno utilizzo della leva dell’up-selling e del cross-selling resa in parte possibile dalle relazioni di lungo termine che il Gruppo intrattiene con gran parte dei propri Clienti.

Da un punto di vista geografico, a cambi costanti, si segnala una crescita in tutte le aree di riferimento. Particolarmente importante in questa prospettiva è il confronto con il primo semestre dell’anno: si sottolinea infatti l’inversione di tendenza nel quadrante Asia – Pacific Sud, che passa in terreno positivo e un’accelerazione della crescita nell’area del Nord America. Si ricorda, infine, che i ricavi sono positivamente impattati dal cambio di perimetro legato al consolidamento integrale della società Alfaco Polska S.p.z.o.o., a seguito dell’acquisizione del controllo da parte del Gruppo il 1° giugno 2017.

EBITDA

L’EBITDA consolidato registrato al 30 settembre 2018 è pari a Euro 38,28 milioni, equivalente al 18,4% dei ricavi del periodo, in calo dell’4,1% rispetto agli Euro 39,89 milioni registrati al 30 settembre 2017. Tale diminuzione è attribuibile interamente ai costi non ricorrenti, sostenuti nel corso del primo semestre 2018 per la quotazione al mercato STAR di Borsa Italiana S.p.A. (la ‘Quotazione’), pari ad Euro 5,37 milioni e principalmente sostenuti dalla Capogruppo.Al netto di tali costi, l’EBITDA adjusted si attesta infatti a Euro 43,64 milioni (pari al 20,9% dei ricavi del periodo), in crescita del 9,4% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente. Tale positiva performance segue l’incremento dei ricavi ed è caratterizzata da una significativa attività di efficientamento che ha permesso di controbilanciare maggiori costi ricorrenti principalmente collegati alla suddetta Quotazione, all’espansione della “footprint” internazionale del Gruppo, a cui si aggiunge l’effetto negativo dei cambi e della perdurante situazione di shortage nei componenti elettronici.

Risultato netto

Il risultato netto, pari a Euro 24,80 milioni, è negativamente impattato dall’effetto non ricorrente già citato nell’analisi dell’EBITDA. Escludendo quest’ultimo, il risultato netto (adjusted) ammonta a Euro 28,76 milioni rispetto ai 24,87 milioni dei primi nove mesi dello scorso anno, con un incremento del 15,6% sul periodo (+18,6% a cambi costanti).

Posizione finanziaria netta consolidata

La posizione finanziaria netta risulta positiva per Euro 14,94 milioni rispetto ai positivi Euro 40,24 milioni al 31 dicembre 2017.Tale diminuzione è dovuta principalmente al pagamento di 30 milioni di euro di dividendi, parzialmente controbilanciato dalla significativa generazione di cassa. Quest’ultima beneficia dei risultati operativi in crescita che hanno coperto sia maggiori investimenti, sia un incremento del capitale circolante netto dovuto principalmente a maggiori scorte legate alla situazione globale di “shortage” dei componenti elettronici.

Evoluzione prevedibile della gestione

Le performance registrate al 30 settembre 2018 segnano una crescita dei ricavi pari all’8,4% (10,7% al netto dell’impatto dei cambi), sostanzialmente in linea con le aspettative, grazie anche alla continua implementazione delle linee guida strategiche che hanno storicamente orientato l’azione del Gruppo: innovazione, risparmio energetico e attenzione per il Cliente.Tale implementazione proseguirà anche nell’ultima parte dell’anno unitamente alla piena attuazione del piano di espansione della footprint industriale mediante l’ulteriore sviluppo di alcuni siti produttivi, tra cui quello croato, statunitense e cinese.In assenza di cambiamenti significativi nello scenario economico e di settore, il Gruppo prevede di poter chiudere il 2018 con un trend di crescita dei ricavi vicino a quello del primo semestre del medesimo anno. Escludendo i costi non ricorrenti legati alla quotazione presso Borsa Italiana, la profittabilità (intesa come incidenza del Margine Operativo lordo sui Ricavi, EBITDA Margin) a fine 2018 è attesa in linea con quella raggiunta nell’esercizio precedente. Tutto ciò dovrebbe consentire una generazione di cassa capace di confermare la solidità finanziaria del Gruppo.