Settimana scorsa 19 sindaci di grosse città, con ben 130 milioni di cittadini in totale, si sono impegnati a ridurre significativamente le emissioni di gas serra delle proprie città, garantendo che i nuovi edifici operino a zero emissioni entro il 2030.
Firmando la Dichiarazione Net Zero Carbon Buildings, i leader di Copenhagen, Johannesburg , Londra, Los Angeles, Montreal, New York City, Newburyport, Parigi, Portland, San Francisco, San Jose, Santa Monica, Stoccolma, Sydney, Tokyo, Toronto, Tshwane, Vancouver e Washington DC si sono impegnati a garantire che tutti gli edifici nelle città, vecchi o nuovi, soddisferanno gli standard di emissioni di carbonio zero entro il 2050. Gli edifici Net-Zero Carbon utilizzano l’energia in modo estremamente efficiente e soddisfano qualsiasi fabbisogno energetico con fonti rinnovabili.
Tali audaci impegni sono passi essenziali per raggiungere gli obiettivi più stringenti dell’Accordo di Parigi e mantenere l’aumento della temperatura globale sotto 1,5 ℃. Senza impegni di questo tipo difficilmente si raggiungeranno gli obiettivi.
Gli edifici nelle aree urbane sono una delle maggiori fonti di emissioni di gas a effetto serra e in genere rappresentano in media oltre la metà delle emissioni totali di una città. A Londra, Los Angeles e Parigi, ad esempio, gli edifici rappresentano oltre il 70% delle emissioni complessive delle città, creando un’enorme opportunità di progresso nel ridurre le emissioni.
Attualmente, mezzo milione di persone muore prematuramente ogni anno a causa dell’inquinamento dell’aria esterna causato dall’energia utilizzata negli edifici. Mantenere gli impegni presi oggi richiederà uno sforzo congiunto, poiché i governi delle città non hanno il controllo diretto su tutti gli edifici di una città. Questo impegno include l’impegno a collaborare con i governi statali e regionali e il settore privato per guidare questa trasformazione e invita i governi nazionali a un’azione equa.
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