Questa estate ha “unito” l’Europa nella percezione comune dei cambiamenti climatici. Dal Nord an Sud si sono potute toccare con mano temperature più elevate del solito. Queste situazioni estreme o anormali sono il volto del cambiamento climatico, in gran parte causato dalle emissioni in continua crescita di anidride carbonica.
L’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici ha fissato obiettivi vincolanti per ridurre il riscaldamento atmosferico. Ma, secondo l’associazione tedesca per le pompe di calore, la transizione energetica è in fase di stallo e milioni di caldaie per il riscaldamento, pur invecchiando, continuano a dare il loro dannoso contributo al riscaldamento globale.
Scaldare senza bruciare il futuro
Tra i moderni sistemi di riscaldamento, molti esperti vedono la pompa di calore come la più importante tecnologia per una fornitura di calore rispettosa del clima. Perché? «Le pompe di calore sono altamente efficienti, in pratica raccolgono l’energia dall’ambiente per il riscaldamento e il raffreddamento» afferma Martin Sabel della associazione tedesca delle pompe di calore – Bunderverband Wärmepumpe. «Il potenziale per l’utilizzo del calore della terra e dell’ambiente è illimitato e le pompe di calore possono anche contribuire alla stabilità del sistema elettrico» spiega Sabel. Numerosi studi concludono che l’installazione di pompe di calore in Germania, come in Europa, debba essere accelerata.
Un Giano bifronte
A causa del riscaldamento globale e delle temperature estreme, anche il raffreddamento acquisisce un ruolo sempre più importante, dovunque. Le pompe di calore sono l‘unico sistema di riscaldamento anche in grado di raffrescare gli ambienti in estate nella cosiddetta operazione reversibile.
Appello alla politica: creare incentivi per lo scambio di calore
«Abbiamo finalmente bisogno di un orientamento strategico della politica energetica. Il compito principale deve essere quello di garantire che i risparmi di carbonio siano economicamente vantaggiosi per i consumatori e le imprese e che siano supportati dagli investimenti necessari per un sistema di riscaldamento rispettoso del clima» afferma Sabel.