Durante la recente fiera HOST a Milano, Sophie Attali, di TOPTEN, ha presentato i risultati di una analisi svolta nel contesto del progetto europeo PROCOLD, un progetto che mira al supporto dell’affermazione sul mercato di apparecchi di refrigerazione professionale più efficienti e che utilizzano refrigeranti naturali. L’analisi presentata aveva come obiettivo quello di ottenere una indicazione della frequenza nell’utilizzo dell’etichetta energetica da parte dei produttori di refrigeratori professionali. Per questi apparecchi l’etichetta energetica è obbligatoria dal 1° luglio 2016.
CHI L’HA VISTA? – L’analisi è stata condotta in rete in due momenti diversi, a novembre 2016 e a settembre 2017. Nel novembre 2016 sono stati analizzati 373 modelli di 14 marchi. Di questi il 46% mostrava l’etichetta (e di questi il 7% era già catalogata nella banca dati TOPTEN che presenta i migliori apparecchi sul mercato in termini di efficienza e sostenibilità) e il 54% non mostrava l’etichetta. A settembre 2017 la situazione non era cambiata di molto, dimostrando come sia ancora necessario molto lavoro per comunicare ai produttori la necessità di esporre l’etichetta relativa a ciascun prodotto, sia online che nei punti vendita. La difficoltà nel percepire la necessita di esporre l’etichetta energetica si è vista anche a HOST dove pochissimi produttori esponevano i propri modelli dotati della relativa etichetta energetica.
MAGGIORE EFFICIENZA – Analizzando più puntualmente gli apparecchi dotati di etichetta energetica e osservando la loro distribuzione nelle classi energetiche se ne ricava che l’etichetta energetica permette una buona differenziazione degli apparecchi presenti sul mercato ma non si osserva nessuna evoluzione nella distribuzione delle classi energetiche tra il 2016 e il 2017. L’evoluzione però vi è stata, afferma Attali. «Se consideriamo alle classi energetiche nel 2015 quando è partito il progetto PROCOLD, vi erano 85 modelli (e 10 brand) che rispondevano ai criteri di efficienza e sostenibilità posti da TOPTEN. Nell’ottobre 2017 erano ben 162 i modelli ( e 27 brand) in grado di rispondere ai criteri per entrare in TOPTEN, nonostante nei due anni questi criteri siano divenuti più severi».
SOSTENERE l’EFFICIENZA – «Il lavoro di comunicazione deve continuare» afferma Attali. Il progetto PROCOLD ha messo a punto molto materiale informativo e degli strumenti di calcolo disponibili per produttori e venditori per fare capire ai clienti l’importanza dell’efficienza energetica e i risparmi effettivi che si possono ottenere. «Ma – conclude Attali – è fondamentale che la politica faccia la sua parte. Migliori risultati in termini di affermazione degli apparecchi efficienti si ottengono laddove vi siano incentivi al loro acquisto». Ad esempio in Svizzera, dove grazie al programma di sostegno finanziario statale che prevede un contributo per l’acquisto di prodotti TOPTEN del 25% sul prezzo iniziale (fino a un massimo di 2500 CHF) o in Austria dove un programma statale prevede un contributo fino a 1200€ sull’acquisto di apparecchi efficienti in lista nella banca dati TOPTEN.