Ammoniaca per il freddo sul mare

C’è un settore del freddo che ancora utilizza HFC ad alto GWP o addirittura HCFC. È quello marino e della pesca, un settore dove si inizia a pensare che sistemi a bassa carica di ammoniaca possano essere una alternativa valida a quanto si usa ora.

Questo è quanto si è detto nei giorni scorsi alla conferenza di Bangkok dal titolo “Sustainable Management Of Refrigeration Technologies in the Marine And Off-Shore Fisheries Sectors”. Qui, in un evento congiunto di UNEP. ASHRAE, UNIDO e IIR, sono stati analizzati proprio i vantaggi di sistemi a bassa carica di ammonica per le navi, che – secondo i presentatori – avrebbero molti vantaggi: ambientali, semplicità di costruzione e gestione, alta efficienza, odore acre che permette di “sentire” relativamente in fretta una perdita.

I sistemi proposti sono piccoli e compatti, senza lunghe linee di conduzione, che non richiedono assemblaggi complessi; le unità proposte sono scalabili e mobili. Essi possono essere usati sia su navi da pesca di minori dimensioni, sia su quelle più grosse che non raramente congelano 100-250 tonnellate di pesce al giorno a bordo. Molti di loro usano ancora R22, ma l’ammoniaca potrebbe essere un’ottima soluzione, si afferma alla conferenza.

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