Oggi i cosiddetti social media – Linkedin, Youtube, Twitter, Facebook per citare i più famosi – hanno acquisito una notevole importanza come strumenti quotidiani di comunicazione in diversi settori e rendono possibili attività che prima o si facevano diversamente o non si facevano.
Se utilizzati correttamente i social media possono esser un prezioso strumento di informazione e di comunicazione, anche per la refrigerazione. Come fa notare Deonia Lambert in un recente editoriale apparso su International journal of Refrigeration, in twitter l’hashtag #refrigeration restituisce un numero sempre maggiore di tweets; in Linkedin ci sono più di 270 gruppi inerenti alla refrigerazione; se la ricerca si effettua in italiano e per l’Italia, vi sono in Linkedin 658 gruppi e 123 aziende legati alla parola chiave “HVAC” e aziende legato alla sola parola chiave refrigerazione; infine, su youtube la parola chiave “refrigeration” restituisce oltre 170.000 risultati su temi che vanno dai principi base della refrigerazione a webinar per la gestione di impianti ad ammoniaca, alla refrigerazione magnetica. La ricerca con la parola chiave italiana “refrigerazione” restituisce circa 5000 risultati.
Secondo alcune fonti Youtube avrebbe oltre un miliardo di utenti, ovvero un terzo degli utilizzatori della rete, LInkedin ne aveva 400 milioni nel 2015 e Twitter oltre 300 milioni. Pensateci!