USA/Canada: la refrigerazione domestica vuole diventare HFC free

L’industria statunitense e canadese dei frigoriferi domestici continua a portare avanti la sua linea d’azione ambientale di ormai lunga data e chiede collaborazione da parte delle autorità governative e di sicurezza per aiutare a ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

La “Association of Home Appliance Manufacturers” (AHAM) ha annunciato l’obiettivo di eliminare volontariamente l’uso di HFC nei refrigeratori domestici e freezer dopo il 2024. Per questo sta ora cercando l’appoggio delle autorità governative e di sicurezza. Questo sforzo si basa su una storia di gestione ambientale che comprende significativi aumenti di energia e l’efficienza idrica e la graduale eliminazione di sostanze dannose per l’ozono senza perdere questi guadagni di efficienza.

In passato i produttori di elettrodomestici hanno realizzato transizioni significative per l’ambiente, passando da CFC e HCFC, refrigeranti dannosi per l’ozono, agli HFC invece non dannosi per l’ozono. Questi passi sono stati fatti in collaborazione con l’Agenzia di Protezione Ambientale degli Stati Uniti EPA e altri enti regolatori. Oggi anche gli HFC sono diventati una preoccupazione, dato che hanno un relativamente elevato potenziale di riscaldamento globale. Il settore è già sulla buona strada per l’eliminazione degli HFC nelle schiume isolanti entro il 2020.

L’emergere di alternative con essenzialmente nessun potenziale di riscaldamento globale consentirà all’industria di eliminare gradualmente l’uso di HFC, dato il tempo sufficiente per affrontare i connessi effetti di sicurezza e gli aspetti di ingegneria. Poiché alcuni dei refrigeranti di nuova generazione sono infiammabili, una transizione richiederà uno sforzo di cooperazione tra produttori, fornitori di refrigerante e organismi di standardizzazione negli Stati Uniti e in Canada.

Indipendentemente dal refrigerante di nuova generazione scelto da produttori di elettrodomestici, i prodotti devono ancora aderire ai rigorosi requisiti di efficienza energetica, essere compatibili con i componenti del prodotto, essere sicuri per i consumatori e per gli operatori ed essere funzionali ed economici” ha affermato il presidente di AHAM Joe McGuire. “Questo è il motivo per cui l’industria ha previsto che, con la piena collaborazione di tutti, il 2024 sia la data di transizione più accessibile. Il calendario è più lungo per le unità di condizionamento d’aria, dato il lavoro aggiuntivo necessario per affrontare alternative valide e codici di costruzione per le unità multi-abitative” ha affermato McGuire.

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