L’estate è meno torrida al Falkensteiner Hotel e Spa di Jesolo

Falkensteiner Michaeler Tourism Group (FMTG) è un’azienda leader nell’offerta e nello sviluppo di prodotti e servizi turistici in Europa centrale con un fatturato di 131 milioni di Euro ed oltre 1,5 milioni di pernottamenti all’anno in hotel a 4 stelle, 4 stelle Superior e 5 stelle, in cui lavorano più di 1.840 collaboratori.

La società si compone di tre divisioni: FMTG Services, FMTG Development e la società di consulenza turistica Michaeler & Partner. Il ramo commerciale più importante è la gestione alberghiera con attualmente 33 hotel e due 2 residenze in sei paesi europei, tra cui anche l’Italia.

Proprio in Italia è stata inaugurata l’ultima struttura, ovvero ,il 5 stelle Hotel&Spa di Jesolo.

La vicinanza con Venezia, ma anche e soprattutto l’ampiezza e la cura dei servizi offerti, permettono a questo albergo di rimanere aperto durante tutto l’anno, superando i limiti di stagionalità imposti alle strutture tradizionali che sorgono lungo il litorale.

FOCUS SULLA CLIMATIZZAZIONE Un ambiente moderno e ricercato come quello del nuovo Falkensteiner Hotel&Spa di Jesolo, non poteva trascurare un aspetto tanto importante per i propri ospiti come il comfort interno. Rinfrescare puntualmente le stanze in torride estati come questa del 2015, riscaldare l’acqua della piscina nelle stagioni fredde, ancora rinfrescare una sala riunioni affollata in inverno mentre si riscaldano le stanze occupate dagli altri ospiti, sono tutte peculiarità di cui l’impianto di climatizzazione di una struttura ricettiva di questo livello deve poter disporre.

Con questi obiettivi, uniti a quello dell’efficienza energetica, i progettisti di Saind Ingegneria hanno studiato l’impianto di climatizzazione del nuovo hotel. Il suo cuore si compone di 2 unità polivalenti ERACS2-Q/-/XL-CA 2722 della gamma INTEGRA, 9 unità trattamento aria WIZARD ed 1 controllore di tipo MANAGER 3000, tutto fornito da Climaveneta.

Nello specifico le unità polivalenti sono state scelte per la loro capacità di produrre acqua calda e refrigerata simultaneamente e di servire quindi sia le unità trattamento aria destinate alla diffusione dell’aria nelle zone comuni, che i fan coil installati per il comfort nelle stanze. Le stesse unità soddisfano anche la richiesta di acqua calda sanitaria per le varie esigenze dell’hotel, che non riguardano solo le stanze, ma anche la spa e l’area benessere. La scelta di produrre l’acqua calda sanitaria con un sistema a pompa di calore consente inoltre di usare fonti rinnovabili senza installare pannelli fotovoltaici, quindi senza impattare esteticamente sulla struttura, rispettando così le indicazioni del cliente e dell’architetto.

L’ing. Paolo Carvani dello Studio Saind di Piacenza afferma “Le unità polivalenti sono in grado di produrre acqua calda e fredda simultaneamente sfruttando il recupero nella produzione di entrambi i liquidi e quindi massimizzando l’efficienza energetica dell’edificio durante tutto l’anno. Questo porta con se anche un consistente risparmio economico, specificamente richiesto dalla proprietà fin dalle prime fasi di commissioning”.

Grazie all’installazione di unità polivalenti Climaveneta è infatti possibile ottenere consistenti risparmi energetici e miglioramenti delle performance dell’intero edificio, come dimostrato in un’altra struttura alberghiera di lusso: l’Hotel Aqualux Spa di Bardolino, il primo Climahotel certificato in Italia.

Il comfort interno alla struttura e l’acqua sanitaria per l’ampia zona wellness sono garantite da unità polivalenti Climaveneta. Da un’attenta analisi energetica condotta su questo albergo è emerso che grazie all’installazione di pompe di calore polivalenti è possibile ottenere una riduzione delle emissioni di CO2 del 40% rispetto ad impianti tradizionali chiller più caldaia e del 23% rispetto ad un impianto pompa di calore più caldaia. Ancora un impianto innovativo di questo tipo consente all’hotel di ottenere un risparmio energetico del 56% rispetto ad una struttura tradizionale, con un risparmio in bolletta di circa 270.000€ all’anno. Grazie al considerevole risparmio reale ottenuto da subito, il payback per questo tipo di impianti è di soli 2 anni, esclusi i recenti ecoincentivi a vantaggio delle strutture alberghiere.