Nel supermercato del futuro? La CO2 come refrigerante

I mobili refrigerati nel supermercato del futuro, secondo COOP
I mobili refrigerati nel supermercato del futuro, secondo Coop

Nel cuore di EXPO, all’incrocio tra Cardo e Decumano, il Future Food District, realizzato in collaborazione con Coop, propone una rappresentazione del „Supermercato del Futuro“: un luogo che non vede al suo centro la tecnologia e l’automazione, ma l’uomo. Gli strumenti che il mondo digitale offre vengono utilizzati per rendere più fluida e confortevole l’esperienza del visitatore e soprattutto permettergli l’accesso a informazioni importanti sul prodotto che altrimenti rimarrebbero nascoste: origine, lavorazione, proprietà nutritive, presenza di ingredienti allergizzanti. Per attivare le «etichette digitali» basta sfiorare la merce.

L’eleganza – oltre che la digitalizzazione – è quello che si respira appena si entra in questo luogo, che più che un supermercato sembra una boutique. Anche il freddo fa la sua figura. Gli espositori, firmati Arneg, hanno un design accattivante, innovativo ed elegante e sembrano anche loro voler trasmettere trasparenza.

L’impianto di refrigerazione è un impianto a R744 (CO2) in cascata con R134a. La scelta di questa soluzione prova ancora una volta come l’esistenza di tecnologie a bassissimo GWP e ad alta efficienza siano disponibili per qualunque latitudine. I sistemi a CO2 subcritici in cascata possono anche essere utilizzati come primo passo nell’utilizzo di CO2 come refrigerante unico.

Luciano Belluscio, titolare di Linea Frigor, l’azienda che si è occupata dell’installazione, afferma: «Riteniamo che sia importante dimostrare in un evento come Expo, che si rivolge all’intera popolazione mondiale, l’applicabilità di soluzioni a basso impatto e renderle visibili e praticabili con componenti ad alta commercializzazione e soluzioni installative ormai quasi standardizzate».