Con il progredire dell’eliminazione graduale degli idroclorofluorocarburi (HCFC) nell’ambito del protocollo di Montreal si previsto un impiego maggiore di ‘refrigeranti alternativi’, come idrocarburi, ammoniaca, biossido di carbonio, HFC insaturi o HFO e loro miscele. Molti di questi refrigeranti alternativi presentano caratteristiche particolari in termini di tossicità, infiammabilità e alta pressione, che sono diverse da quelle dei refrigeranti utilizzati in precedenza come i clorofluorocarburi (CFC) e idroclorofluorocarburi (HCFC). Quando apparecchiature di refrigerazione e aria condizionata sono installate, gestite, riparate e smantellate, le questioni di sicurezza devono essere attentamente valutate e considerate. È quindi importante che l’industria della refrigerazione e del condizionamento si adatti alle questioni tecniche e di sicurezza riguardanti questi refrigeranti.
A questo proposito l’UNEP ha appena pubblicato un documento che fornisce una panoramica delle alternative agli idroclorofluorocarburi, delle loro caratteristiche generali, delle situazioni in cui essi possono essere considerati appropriati e delle misure di sicurezza necessarie. Vengono fornite informazioni specifiche sulla infiammabilità, tossicità, pressione, dei nuovi refrigeranti.
La pubblicazione fornisce inoltre suggerimenti di carattere generale e di orientamento su come consigliare e assistere i vari attori nazionali. L’obiettivo della pubblicazione è sui nuovi sistemi, poiché l’uso di infiammabili, tossicità più elevata e/o alternative di pressione superiore è fortemente sconsigliato di essere usati nei sistemi esistenti di HCFC.
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