San Lorenzo: le stelle che vengono dal freddo

La notte di San Lorenzo (10 agosto) porta con sé uno degli eventi astronomici più attesi di tutto l’ano: quello delle stelle cadenti che, secondo la tradizione,
fanno diventar veri i sogni e i desideri espressi ogni volta che se ne vede una.

In realtĂ  le stelle cadenti di San Lorenzo non sono neppure stelle, ma polveri e piccoli detriti che „cadendo“ ad alta velocitĂ  contro la nostra atmosfera, la ionizzano e quindi la illuminano ad una altezza compresa tra gli 85 ed i 120 km, provocando il suggestivo effetto che noi osserviamo. Le Perseidi – così sono chiamate le stelle cadenti di San Lorenzo – sono meteore molti veloci e impattano nell’atmosfera a circa 60km/s (216.000 km/h!); possono lasciare scie abbastanza persistenti che resistono per una manciata di secondi.

Ma che c’entrano con il freddo? C’entrano eccome! Infatti esse non sono altro che i detriti di una cometa  – la Swift Tuttle per precisione – che quando incrocia la terra causa le meteore che vediamo, perdendo detriti della parte terminale della sua coda, sciolti e slegati dai ghiacci del resto della cometa. Le stelle cadenti sono dunque particelle che vengono dal freddo cuore di una cometa! Tra l’altro: fu proprio un astronomo italiano a trovare la spiegazione di questo fenomeno, cioè Virginio Schiaparelli nel 1856. Infine: esse si chiamano Perseidi perchĂ© il punto da cui sembrano provenire è situato nella costellazione di Perseo.

Se desiderate informazioni piu precise su come, dove e quando poter vedere al meglio le Presiedi, date un’occhiata QUI.

E ora… buona osservazione a tutti!