È senza precedenti l’attenzione mondiale sui gas a effetto serra idrofluorocarburi o HFC che ha portato un accordo su un modo di procedere ai sensi del protocollo di Montreal questa settimana.
All’incontro di cinque giorni a Bangkok, il gruppo dei paesi africani è emerso come una voce forte a sostegno della lotta contro gli HFC, superando la resistenza di una minoranza di paesi.
C’erano grandi aspettative all’inizio della riunione dopo che l’India, in precedenza uno degli avversari più forti, ha presentato la sua proposta di emendamento per una diminuzione degli HFC. Questa proposta, in combinazione con gli accordi precedentemente archiviati dai paesi nordamericani e Micronesia e gli sforzi del gruppo africano, ha portato nuova energia ai negoziati, con la stragrande maggioranza di paesi emergenti e industrializzati ora a favore di una riduzione graduale degli HFCs nell’ambito del protocollo di Montreal.
Forte opposizione dal Pakistan, Arabia Saudita e altri paesi del Golfo, tuttavia, che ha mostrato che restano gravi ostacoli.
“Gli sforzi dell’India e del Senegal e la leadership del gruppo africano nel portare avanti i negoziati, porta speranza che tutti i paesi possano arrivare ad un accordo rapido a agire velocemente sul tema HFC“ ha affermato Clare Perry, a capo della sezione sul clima nella ONG Environmental Investigation Agency (EIA).
Un seminario tecnico di due giorni seguito da una tre giorni di incontro politico è stato dedicato alla questione della gestione di HFCs.
“Questo incontro è un passo fondamentale nel garantire che il protocollo di Montreal possa ripristinare lo strato di ozono senza danni per il clima globale“ ha affermato Mark W. Roberts, consigliere di politica internazionale presso la ONG cons vede a Londra. „Un azione tempestiva e decisa sugli HFC potrebbe risparmiare 100 miliardi di tonnellate di CO2 emesse e portare a massicci incrementi di efficienza energetica accelerando i benefici del clima”.
Le Parti presenti all’incontro hanno convenuto di proseguire il lavoro sugli HFCs al fine di istituire un gruppo di contatto al prossimo incontro incontro nel mese di luglio. L’esplicita menzione del ‘gruppo di contatto’ è significativo in quanto indica che i negoziati formali inizieranno quest’anno.