Quattromila m2 di freddo 

Marco Masini, Executive Consultant di Fiera Milano

Ben 4000 metri quadrati in più si potranno visitare quest’anno alla fiera per l’Ho.Re.Ca HostMilano (23-27 ottobre 2015) ed essi saranno proprio dedicati alla refrigerazione. Uno spazio che ha ragioni strategiche per appassionare gli operatori del settore, soprattutto trovandosi a “ridosso” della Esposizione Mondiale. “È la prima volta che parteciperemo a questa fiera direttamente, però essendo fornitori di molte aziende siamo già venuti a visitarla. Quest’anno, in virtù dell’area dedicata al nostro settore, ci è sembrata immancabile la nostra presenza” afferma per esempio Francesca Giombini, Marketing Manager di Rivacold.

Secondo i risultati di una recente ricerca di mercato (2014) di TMR – Transparency Market Research, una delle più importanti società di ricerca di mercato globali, il mercato dei banchi frigoriferi è destinato a raddoppiare entro il 2018 rispetto ai numeri del 2012. In 6 anni, i banchi remoti e i plug-in passerebbero in valore complessivo da circa 8,5 a 17 miliardi di dollari, con un tasso di crescita medio composto del 12%.

La crescita è guidata dall’aumento del numero di punti vendita, recentemente confermato dalle stime delle associazioni dei retailer europei – commenta Marco Masini, Executive Consultant di Fiera Milano per l’area refrigerazione – A dispetto dell’aumento nell’e-commerce, gli immobili resteranno la sede principale di vendita e, secondo recenti proiezioni di MC Marketing Charts, la loro gestione incide fino al 91% sui costi del canale Retail. Ecco perché lo sviluppo tecnologico resterà uno dei driver principali del settore”. Un incremento che potrebbe rafforzarsi anche grazie alla tendenza dei consumatori europei a valorizzare sempre più il fattore qualità dei cibi, quindi anche quella freschezza che si mantiene con una refrigerazione ottimale: i dati dell’ultimo Eurobarometer sul tema evidenziano che il 90% dei cittadini UE trova nella qualità e nel prezzo i fattori più importanti per l’acquisto del cibo, contro il 71% che ritiene importante l’origine e il 47% la marca.

Un’ulteriore spinta verrà dai mercati emergenti. Secondo dati della Pacific Asian Travel Association, l’industria degli hotel raddoppierebbe nella regione tra il 2013 ed il 2017, senza contare che in Asia, in particolare nel Sudest asiatico con una crescita aggregata dell’11% e oltre, aumenta il potere d’acquisto del consumatore e di conseguenza la domanda nel Retail.

In questa crescita l’Italia, tra i leader del settore, può giocare la parte del leone con la sua capacità di innovazione, flessibilità e tecnologia produttiva senza eguali nel mondo. Conclude Masini: “Le politiche ambientali sempre più stringenti e un marketing guidato dall’esperienza in-shop, pongono in capo ai produttori questioni che solo le aziende che hanno maturato significative esperienze gestionali e mantenuto un livello di investimenti di ricerca all’altezza, saranno in grado di intercettare”.