Secondo l’ISTAT, ad Aprile 2014 l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), espresso in base 2005=100, scende a 88,8 da 89,5 di marzo. L’indice complessivo riflette il peggioramento della fiducia delle imprese di costruzione e di quelle dei servizi di mercato; migliora, invece, la fiducia delle imprese manifatturiere e di quelle del commercio al dettaglio. L’indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere sale a 99,9 da 99,3 di marzo. Migliorano i giudizi sugli ordini (da -23 a -21) e rimangono stabili i saldi relativi alle attese di produzione (a 5) e ai giudizi sulle scorte di magazzino (a -1). L’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un miglioramento dell’indicatore in tutti i principali raggruppamenti: per i beni di consumo l’indice aumenta da 99,5 a 99,7, per i beni intermedi da 100,4 a 101,1 e per i beni strumentali da 98,4 a 99,9. L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione scende a 74,8 da 75,6 di marzo. Migliorano i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (da -54 a -50), mentre peggiorano le attese sull’occupazione (da -18 a -24). L’indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi scende a 91,4 da 92,3 di marzo. Peggiorano i giudizi e le attese sugli ordini (da -10 a -16 e da -3 a -6 i rispettivi saldi) ma crescono le attese sull’andamento dell’economia in generale il cui saldo passa da -22 a -15. Nel commercio al dettaglio, l’indice del clima di fiducia sale, passando a 98,0 da 94,5 di marzo. L’indice aumenta sia nella grande distribuzione (da 92,1 a 92,4), sia in quella tradizionale (da 97,0 a 102,7).