Su 5 persone, 4 riconoscono che la lotta ai cambiamenti climatici e un migliore utilizzo dell’energia sono due elementi importanti, che potrebbero fare da volano per l’economia. Questi, almeno, sono i risultati dell’Eurobarometer sui cambiamenti climatici pubblicati ieri 4 marzo. Interessante è notare che sono soprattutto gli Stati che risentono maggiormente della crisi a esser d’accordo sull’importanza per l’economia di investimenti in ambiente e clima. E d’altro canto quanto rilevato da Eurobarometer come opinione dei cittadini europei è dimostrato con numeri alla mano da uno studio del rinomato istituto tedesco Fraunhofer, in cui si afferma che la legge sull’incentivazione alle rinnovabili non solo ha creato posti di lavoro, ma ha dato un impulso all’innovazione e sviluppo di nuovi prodotti, testimoniata dall’aumento spettacolare di brevetti in questo settore. Sempre da Eurobarometer si rileva che sette cittadini su 10 sono concordi che una diminuzione delle importazioni di combustibili fossili da paesi terzi potrebbe gioverebbe sicuramente all’Economia europea. Connie Hedegaard, Commissario per il Clima, alla lettura di questi risultati ha affermato: “I cittadini sono consapevoli del fatto che la crisi climatica non si ferma perché i politici sono impegnati a controllare (o cercare di controllare, ndr.) la crisi economica. Non è una questione di clima o crescita economica. Deve essere entrambe. Spero che i leader europei tengano conto di questi risultati nelle prossime trattaive sul clima.”… Anche noi!
