IN PRINCIPIO ERA IL FREDDO

di Valentino Verzotto

1. a VerzottoErano anni diversi, non c’era la crisi, ma l’esigenza di dare autorevolezza alla professione frigorista c’era, e da tempo. Il lavoro era intenso, come oggi, non mancavano le novità e le pressioni e abbiamo voluto provare ad affermare un ruolo, creare condivisione di competenze per far crescere la capacità tecnica dei colleghi, informandoli e facendone valere il valore nel mercato.
Abbiamo aperto il nostro percorso mettendoci intorno a un tavolo, fra persone che si conoscevano, che avevano in comune una capacità tecnica e volevano mettere il capitale di competenze a beneficio della professione. Essere frigoristi per noi significava molto più che installare, sostituire, riparare e manutenere banchi frigo o impianti di condizionamento, era conoscere tecniche di lavoro, tecnologie, strumentazioni che servivano a migliorare il lavoro dei nostri clienti. Ma non solo…
È stato un percorso impegnativo, sia nella sua definizione prima dell’avvio, sia nella sua impostazione: i frigoristi non erano consapevoli della necessità di rappresentanza che Assofrigoristi poteva offrire, abbiamo dovuto lavorare a lungo per far capire il senso dell’associarsi, l’utilità della formazione, l’importanza di un dialogo costante per qualificarci e aggiornarci.
È stato un lavoro pionieristico, per certi versi, ma appassionante: volevamo qualificare il frigorista, togliendolo dal ruolo di fornitore “occulto” di servizi importanti solo quando non funzionavano. Pensiamo, penso di esserci riuscito: il lavoro di oggi ha radici profonde, importanti e su queste sta sviluppando una nuova fase ancor più espansiva, su scala nazionale e con un profilo organizzativo più dinamico, che deve valorizzare l’esistente e tenere conto del percorso fatto, ma può procedere più agile grazie anche alla robustezza di cui Assofrigoristi ha saputo dotarsi.
Va riconosciuto il merito ai fondatori di aver predisposto uno strumento che per il frigorista costituisce un’opportunità di crescita, grazie ai servizi di formazione e di consulenza che l’Associazione ha offerto, e anche un punto di riferimento, faticosamente costruito, per interloquire con il mercato. Perché per quanto capace tecnicamente sia ogni singolo associato, solo Assofrigoristi nella sua veste istituzionale ha la massa critica per rappresentare l’interesse presso tavoli come le associazioni del settore della produzione e della distribuzione.