L’ECHA ha ricevuto oltre 5 600 commenti sulla proposta di restrizione dei PFAS

Al termine della consultazione, il 25 settembre l’ECHA ha ricevuto più di 5.600 commenti da oltre 4.400 organizzazioni, aziende e privati sulla proposta di restrizione delle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) nello Spazio economico europeo.

I commenti saranno controllati dai comitati scientifici dell’ECHA per la valutazione dei rischi (RAC) e l’analisi socioeconomica (SEAC) e quelli che forniscono informazioni rilevanti basate su prove saranno presi in considerazione nel processo di formulazione del parere.

Anche i cinque Paesi che hanno preparato la proposta iniziale esamineranno i contributi della consultazione e potranno aggiornare la loro proposta iniziale sulla base di essi.

Molti commenti presentati durante la consultazione sono già pubblicati sul sito web dell’ECHA. Le informazioni indicate come riservate dal soggetto consultato non vengono rese pubbliche. I commenti ricevuti a ridosso della scadenza sono attualmente in fase di elaborazione e saranno pubblicati a breve.

Prossimi passi

Il RAC e il SEAC stanno valutando la restrizione proposta e considerando le informazioni pertinenti ricevute attraverso la consultazione. I comitati elaborano i loro pareri scientifici indipendenti nel corso di una serie di riunioni, in cui vengono discusse le bozze di parere. Viene prestata attenzione a tutti gli aspetti e ai settori interessati.

L’ECHA trasmetterà i pareri finali alla Commissione europea nel più breve tempo possibile, garantendo al contempo un adeguato esame da parte dei comitati scientifici. Una volta che i comitati avranno adottato i loro pareri, questi saranno comunicati al pubblico.

La Commissione, insieme agli Stati membri dell’UE, deciderà poi in merito alla restrizione.

Ricordiamo qui che la proposta di restrizione è stata preparata dalle autorità di Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia. È stata presentata all’ECHA il 13 gennaio 2023. L’obiettivo è ridurre le emissioni di PFAS nell’ambiente e rendere i prodotti e i processi più sicuri per le persone. La consultazione, durata sei mesi, si è svolta dal 22 marzo al 25 settembre 2023.