BSRIA: come cambia la refrigerazione in Europa?

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BSRIA – Building Services Research and Information Association – ha condotto una interessante analisi su come l’emergenza sanitaria abbia influenzato il mondo della refrigerazione in particolare quello legato alla alimentazione. L’analisi, presentata in un webinar, è disponibile in inglese QUI

In seguito alla emergenza sanitaria la disoccupazione è cresciuta in Europa, l’inflazione è aumentata e ci si aspetta una forte contrazione dell’economia per gli anni 2020 e 2021.

L’emergenza ha portato a una modifica degli schemi di consumo alimentare da parte dei cittadini. In molti paesi il servizio della gastronomia ha subito un impatto negativo rilevante; lo shopping online ha vissuto e sta tutt’ora vivendo un forte sviluppo anche in quei paesi che tradizionalmente non lo associavano all’acquisto di beni alimentari, come Italia, Francia e Spagna; in termini di prodotti vi è stato un forte spostamento degli acquisti verso prodotti surgelati, facilmente accumulabili e di lunga conservazione. Secondo BSRIA lo shopping online di prodotti alimentari continuerà ad avere una certa rilevanza anche nei prosismi mesi.

Questi nuovi schemi di comportamento così come in generale le necessita legate alla emergenza sanitaria hanno un impatto anche sul settore della refrigerazione legato ai beni alimentari e farmaceutici.

Questo segmento della refrigerazione può essere  suddiviso in tre macrocategorie:

  • La produzione: settore food&beverage, settore farmaceutico – 41% del mercato totale considerato;
  • La distribuzione: magazzini refrigerati, trasporto refrigerato -9% del mercato totale considerato;
  • Il consumo: supermercati, ipermercati, discount, negozi di vicintao – 50% del totale del mercato considerato.

Questa filiera ha in Europa (UE28) nel 2019 un valore di circa 9,9 miliardi€

La produzione ha un valore di circa 4 miliardi €. Comprende applicazioni che vanno dalle piccole potenze (<5kW) ai grossi impianti di 2 MW. Essa vede l’utilizzo di una ampia varietà di tecnologie e applicazioni: unità condensatrici, impianti centralizzati, racks, etc.

La distribuzione è caratterizzata da evaporatori da piccole capacita (0,2 kW) a larghi scambiatori per un totale di 0,9 miliardi.

Infine, il consumo vede la più ampia varietà di tecnologie: si passa dai piccoli espositori plug in alle centrali di refrigerazione, ai grossi espositori commerciali, alle unità integrali raffreddate ad aria o acqua. Valore stimato da BSRIA:  5 miliardi €.

Il cambiamento nelle abitudini di acquisto in termini di prodotti e modalità causate dalla pandemia, insieme ai regolamenti sull’effcienza energetica, i gas refrigerati e l’inquinamento da rumore sono la cornice in cui si svilupperà il settore nel periodo prodomo. Tali driver portano necessariamente il settore verso lo sviluppo di tecnologie quali il recupero di calore, un maggiore utilizzo dell’elettronica per rendere gli impianti più efficienti, il controllo da remoto e laddove possibile l’automazione. Tra le tipologie di negozio che hanno sperimentato e stanno sperimentando un revival vi è il convenience store o negozio di prossimità, territorio incontrastato delle unità di condensazione, per le quali si prevede un aumento delle installazioni nel breve e medio termine.

In termini di refrigeranti BSRIA evidenzia le seguenti tendenze:

  • Gli HFO si stanno diffondendo come alternative agli HFC R404A e R134a;
  • L’utilizzo di nuovi blend HFC/HFO stanno per ora aumentando ma potrebbero tornare a contrarsi lasciando il posto a HFO puri;
  • Si diffondono sempre più i refrigeranti naturali come alternative ai refrigeranti sintetici;
  • Si sta osservando una sempre maggiore diffusione dell’acqua come refrigerante soprattutto per le medie temperature;
  • Dopo una ampia diffusione nei rack, la CO2 si sta facendo strada anche nelel unità condensatrici dai 15 kW in su;

Tra i supermercati, l’atteggiamento nei confronti del passaggio ad alternative più ecosostenibili è molto variegato con Lidl e Carrefour che in Europa guidano la transizione sia verso soluzioni HFC free che verso l’Adozione di coperture sui mobili refrigerati.

Quali previsioni per il 2021? Fare previsioni in questa situazione è quanto mai difficile. Secondo i risultati di una indagine condotta da BSRIA:

  • il settore dell’HORECA è stato il più colpito di tutti. Ci si aspettano chiusure di aziende e questo porterà ad un aumento del mercato del seconda mano per alcuni apparecchi della refrigerazione;
  • il settore del retail ha posticipato molti investimenti che verranno però fatti o nel tardo 2020 o nel 2021
  • La situazione è molto diversa tra i paesi della UE con Germania, Olanda e Paesi del nord che hanno mantenuto una economia relativamente salda e paesi come Francia, Spagna e Italia che invece hanno sofferto molto;
  • Le previsioni per il business sono più che mai incerte e dipendono dall’incognita di una possibile seconda ondata pandemica. Entro la fine dell’anno si potrebbero raggiungere però diminuzioni di attività del 10-20%;
  • Per quanto riguarda il food retail, il tradizionale modello dell’ipermercato nel centro commerciale potrebbe non essere più il modello vincente;
  • I negozi di vicinato continuano a crescere e stanno sperimentando un revival;
  • Lo shopping online continua a progredire e questo influenzerà sicuramente la logistica con maggiore richiesta di magazzini e veicoli per le consegne.