CAREL: APPROVATI I RISULTATI AL 31 MARZO 2021 LA CRESCITA DEI RICAVI PIU’ ALTA DEGLI ULTIMI 10 ANNI

Francesco Nalini

Financial Highlights
• Ricavi consolidati pari a Euro 97,6 milioni, +24,0% rispetto ai primi tre mesi del 2020;
• EBITDA consolidato pari a Euro 22,0 milioni (22,5% dei ricavi d’esercizio), +53,2% rispetto al primo trimestre del 2020;
• Risultato netto consolidato pari a Euro 13,3 milioni, +75,6% rispetto ai primi tre mesi del 2020;
• Posizione finanziaria netta consolidata negativa pari a Euro 44,9 milioni, in leggero calo rispetto a Euro 49,6 milioni registrati al 31 dicembre 2020.

Dichiarazione dell’Amministratore Delegato
Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: “L’evento caratterizzante il primo trimestre dell’anno è stato il lancio della campagna vaccinale a livello globale contro il COVID-19, che ha ridato ottimismo consentendo una forte ripresa economica in particolare in alcune aree geografiche tra cui la Cina (PIL del primo trimestre 2021 +18.3%) e gli Stati Uniti (PIL del primo trimestre 2021 +6.4%). In tale contesto CAREL è riuscita a cogliere significative opportunità di business grazie alla coerente e continua implementazione dei suoi pilastri strategici: vicinanza al Cliente, resilienza produttiva e innovazione costante. Ciò ha permesso un’accelerazione delle performance nei settori che già avevano visto un miglioramento nella seconda parte del 2020 unitamente ad un forte recupero in quelli che avevano invece sofferto maggiormente durante la pandemia: l’Industriale nel condizionamento ed il “food service” nella refrigerazione. Questo si è tradotto nella crescita dei ricavi più alta degli ultimi 10 anni, pari a +26,9% a cambi costanti, riflessa poi nell’incremento dell’EBITDA di oltre il 50% e in quello dell’utile di oltre il 75%. La portata di tali risultati rimane sostanzialmente inalterata se li si confronta con i numeri del 2019, non impattati dalla pandemia. Tali performance, come sempre accade per CAREL, non sono però un punto d’arrivo ma di partenza e ci danno ancora maggiore entusiasmo nell’affrontare le sfide che il 2021 ci pone, non ultime la pandemia ancora in corso e la penuria di materie prime che sta condizionando l’economia mondiale.”

Ricavi
I ricavi consolidati ammontano a Euro 97,6 milioni, rispetto agli Euro 78,4 milioni al 31 marzo 2020, in crescita del 24,0%. Al netto dell’effetto negativo dei cambi valutari, che ha pesato per circa 2 milioni principalmente a causa della debolezza della divisa statunitense e di quella brasiliana, l’incremento sarebbe stato pari al +26,9%. Tali risultati assumono una connotazione ancor più positiva se si tiene conto che la crescita rimane ben oltre il 20% anche se li si confronta con il livello di ricavi registrato nel primo trimestre 2019, il quale non ricomprende nessun impatto pandemico.
Le performance descritte poggiano su due elementi principali. Il primo è un generalizzato ottimismo legato alla campagna vaccinale mondiale COVID-19 partita tra dicembre e gennaio: questo, insieme ad altri elementi, ha determinato un forte rimbalzo dell’economia in alcune aree geografiche di primaria importanza (Cina e Stati Uniti) e quindi una crescita generalizzata della domanda; il secondo è ancora una volta la conferma della capacità del Gruppo di sapere cogliere significative opportunità di business sia in scenari particolarmente difficili (come accaduto nella prima parte del 2020) sia in scenari di forte espansione come quello attuale. Da questo punto di vista è importante sottolineare come la crescita sia superiore al 20% (a cambi costanti) in tutte le aree geografiche e nei due macro settori “HVAC” e “Refrigerazione”, a testimonianza della flessibilità e della resilienza della strategia di CAREL, in grado di adattarsi ai più diversi mercati e geografie.
La regione che riveste maggior peso per il Gruppo, l’EMEA (Europa, Medio-Oriente, Africa), da cui deriva il 73% dei ricavi, chiude il primo trimestre del 2021 con una crescita pari al 22,1% in costanza di cambio valutario, grazie ad una generalizzata accelerazione nella domanda, al recupero di alcuni settori industriali che avevano subito l’impatto della pandemia in maniera significativa nel corso del 2020 (es. automotive) e alle performance particolarmente brillanti nel settore delle pompe di calore ad alta efficienza e in quello del raffrescamento dei data-centre. Eccellente la crescita anche nelle applicazioni legate alla Refrigerazione: un nuovo impulso agli investimenti nella Grande Distribuzione Organizzata, dato anche dalla regolamentazione europea a presidio della sostenibilità ambientale si combina con un recupero del “food service”.L’APAC (Asia-Pacific), che rappresenta circa il 14% dei ricavi del Gruppo, riporta una crescita (a cambi costanti) pari al 47,3% rispetto ai risultati registrati nello stesso periodo dell’anno passato (e impattati per alcuni milioni di Euro dalla chiusura dell’impianto di Souzhou). Tale performance dimostra la bontà della strategia posta in essere dal Gruppo nella regione, basata su un forte presidio del Cliente finale e una footprint produttiva ampia e flessibile (triplicazione della size dell’impianto di Souzhou tra il 2018 e il 2019), che si è dimostrata vincente anche in un momento di forte espansione della domanda (PIL Q1 2021 in Cina +18.3%). Il Nord America, che rappresenta circa l’11% dei ricavi del Gruppo, segna una crescita del 29,9%, (al netto dell’incidenza dei cambi). L’inversione di tendenza rispetto ai risultati negativi del 2020 è dovuta alla combinazione di una migliore esecuzione e implementazione delle linee guida strategiche e operative insieme a un forte miglioramento dello scenario economico. Infine, il Sud America (che rappresenta circa il 2% del totale del volume d’affari del Gruppo) al netto degli effetti negativi derivanti dal cambio valutario, riporta una crescita pari al 62,0%principalmente a seguito delle performance positive registrate in Brasile.
Per quanto riguarda le singole aree di business, al netto degli effetti sui cambi monetari, entrambe fanno registrare crescite superiori al 25%. La Refrigerazione infatti segna +28,4% (+25,0% a cambi correnti) sfruttando sia la ripresa del ciclo degli investimenti nel Food retail (supermercati/ipermercati/convenience store) sia il continuo incremento della quota di mercato globale da parte del Gruppo. Positivi i risultati nel “Food service” dal quale provengono alcuni segnali di ripresa. Anche il settore dell’HVAC chiude il primo trimestre del 2021 in forte crescita (+27,2% a cambi costanti, +24,4% a cambi correnti): all’accelerazione dei trend già rilevati nel corso del secondo semestre del 2020 in alcune applicazioni (in particolare pompe di calore ad alta efficienza e Data Center) si aggiunge la ripresa dei settori produttivi più ciclici, in particolare quelli industriali. Permane invece ancora poco brillante la domanda in ambito Wellness.

Evoluzione prevedibile della gestione
Il primo trimestre del 2021 è stato caratterizzato anzitutto da una generale ripresa della domanda globale dovuta dal lancio della campagna vaccinale COVID-19, seppure con importanti distinguo a seconda delle aree geografiche prese in considerazione. Rimangono però significativi profili di incertezza legati alle recenti evoluzioni dei contagi in alcuni Paesi (tra cui Brasile e India) e alla diffusione di molteplici varianti virali.
In parte collegata all’accelerazione della domanda globale è la generalizzata penuria (shortage) di materie prime ed in particolare di materiale elettronico. La severità, la durata e le conseguenze di tale shortage nel medio termine sono ancora poco visibili e non quantificabili sebbene si registrino delle ovvie tensioni sui prezzi delle principali commodities.
Tenuto conto in ogni caso degli ottimi risultati raggiunti nel corso del primo trimestre dell’anno e dell’attuale livello del portafoglio ordini, il Gruppo ritiene di poter chiudere il 2021 con una crescita dei ricavi consolidati a doppia cifra percentuale, con un limite inferiore (floor) pari a +12%. Ciò in assenza di significativi deterioramenti dello scenario attuale in particolare in relazione agli elementi sopradescritti.