Gli apparecchi per il condizionamento delle unità abitative si diffondono sempre più nel mondo. Secondo alcune fonti, nel 2017 ne sarebbero state vendute circa 129 milioni di unità incluse circa 10 milioni di unità mono-split
Paragonando questi dati con quelli del 2007 si vede una crescita del 64% in soli 10 anni. Le ragioni di questi andamenti sono molteplici. Non da ultimo il cambiamento climatico. Ma qui il cane si morde la coda perché il cambiamento è anche causato dall’aumento di emissioni di gas serra dovute ai consumi di elettricità di cui anche gli apparecchi di condizionamento sono causa.
Secondo dati del 2018 di IEA – International Energy Agency – il 10% dei consumi mondiali di energia del 2016 sono da riportare al condizionamento delle unità abitative. Sempre secondo dati IEA, avanti di questo passo nel 2050 il consumo di elettricità per questo scopo si triplicherà. Queste tendenze sono guidate soprattutto da macchine split residenziali che sono il tipo di apparecchio più diffuso al mondo per il condizionamento. Secondo dati IEA l’aumento degli split potrebbe arrivare a 3,7 miliardi di unità. Da qui si comprende come un aumento dell’efficienza di questa tipologia di apparecchi sia fondamentale per poter invertire il trend dei consumi ed emissioni dovuti al condizionamento.
Le emissioni di gas serra dei condizionatori non sono solo indirette ma anche dirette dovute alle perdite di refrigeranti che in questi casi, a causa di perdite accidentali o dovute a una non corretta gestione del refrigerante, sfuggono in buona parte in atmosfera. La maggior parte degli split oggi funziona ancora a R22, R410A e si diffonde sempre più anche l’ R32. Sono tutti gas ad elevato effetto serra.
Per questo motive sono in molti a veder nell’utilizzo di gas naturali a basso GWP una via per diminuire le emissioni di questo particolare settore. Il refrigerante che entra in discusisone qui e’ il propano o R-290 che porterebbe numerosi vantaggi in termini di riduzione delel emissioni per via del basso GWP e dell’alta efficienza.
Legata al propano, è noto, vi è una serie di ostacoli dovuti alla sua natura di gas infiammabile. Per questo la diffusione della conoscenza delle tencolgie, la sicurezza delle apparecchiature e della loro gestione è un elemento fondamentale per poter lavorare con questo gas.
GIZ PROKLIMA, la società tedesca per la cooperazione internazionale, ha appena pubblicato una guida dal titolo “R-290 Split Air Conditioners Resource Guide” che vuole essere un ulteriore e aggiornato contributo alla diffusione di conoscenze e best practice sulla gestione del gas propano negli apparecchi split. Nella guida si raccolgono anche tutta una serie di esempi di buone pratiche che sono alla base del fatto che oggi nel mondo vi siano 600.000 unità vendute e installate di condizionatori a propano e per nessuna di esse si siano registrate difficoltà o incidenti proprio grazie alla qualità delle installazioni e delle manutenzioni.
La guida è liberamente disponibile QUI. Solo in inglese.