La sorveglianza del mercato è il controllo condotto sui prodotti immessi sul mercato europeo al fine di assicurare che essi siano conformi alla legislazione europea. Lo scopo ultimo della sorveglianza è proteggere
- i consumatori e i lavoratori da prodotti non sicuri per l’uso e non conformi;
- l’industria da una competizione sleale da parte di chi ignora le regole;
- l’ambiente e la comunità perché, ad esempio, la non conformità all’Ecodesign fa perdere circa un 10% dell’efficienza energetica che si potrebbe invece raggiungere se tutti i prodotti sul mercato europeo fossero conformi.
La sorveglianza comprende azioni come i prelievi di prodotti, i richiami e in ultima analisi, l’applicazione di sanzioni per fermare la circolazione di prodotti non conformi e / o renderli conformi.
Secondo studi della Commissione europea, la non conformità all’Ecodesign fa perdere circa un 10% dell’efficienza energetica che si potrebbe invece raggiungere se tutti i prodotti sul mercato europeo fossero conformi. A risultati simili arriva anche il “Nordic Ecodesign Effect Project”, un progetto che esamina le dimensioni della perdita di risparmi energetici a causa di non conformità dei prodotti sottoposti a direttiva Ecodesign. Esso stima che per costi di sorveglianza di 2,1 milioni di € si rendono conformi prodotti che poi permettono un risparmio di 28 milioni di €. La sorveglianza avrebbe dunque secondo questi dati un fattore 13 di ritorno di investimento. Essa non è dunque solo necessaria per cittadini e industria ma anche economicamente vantaggiosa rispetto al non averla.
Vi sono però problematiche relative alla conduzione della sorveglianza di mercato, non solo legate alla scarsità di mezzi e personale delle agenzie nazionali ad essa deputate, che rende difficile analizzare tutte le categorie di prodotto presenti, ma anche alla frammentarietà di metodiche e procedimenti presenti tra i vari Stati membri, anche per la stessa classe di apparecchi.
Per ovviare a questa situazione, creare un senso comune e comuni linee guida di sorveglianza, l’Europa ha dato il via a una serie di progetti di ricerca che hanno appunto lo scopo di creare unitarietà di metodiche e procedimenti per la sorveglianza di mercato di un certo gruppo di prodotti, in modo da rendere la sorveglianza stessa più efficace e unitaria a livello europeo.
Uno di questi progetti che riguarda in particolare il settore del freddo è EEPLIANT2, lanciato ufficialmente il 3 ottobre 2017 a Bruxelles. Il suo obiettivo principale è quello di contribuire a garantire i vantaggi previsti dal punto di vista economico e ambientale delle direttive comunitarie in materia di etichettatura e di progettazione ecocompatibile aumentando i tassi di conformità ai rispettivi requisiti di efficienza energetica. I gruppi prodotti che EEPLIANT2 considererà sono tre. Tra di essi gli apparecchi per il freddo domestico e per il freddo professionale. Per questi ultimi l’etichetta e d’obbligo dal 1° luglio 2016.
Il progetto è coordinato da PROSAFE ed è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del quadro Horizon 2020. Nel progetto sono rappresentati i seguenti paesi: Austria, Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia e Svezia.
Nei prossimi 30 mesi i partecipanti al progetto esamineranno e verificheranno le prestazioni energetiche degli elettrodomestici per la refrigerazione domestica, dei prodotti di refrigerazione professionale e del consumo energetico derivanti da apparecchi in modalità standby. I prodotti verranno prelevati dal mercato seguendo un approccio basato sul rischio. In caso di mancata osservanza, le autorità di sorveglianza del mercato prenderanno adeguate misure di esecuzione sui propri mercati.
EEPLIANT2 è stato progettato non solo per aiutare le autorità a verificare il consumo di energia di centinaia di prodotti specifici trovati sul mercato dell’UE, ma anche per facilitare la cooperazione con altre parti interessate, come le associazioni di settore, al raggiungimento di una maggiore consapevolezza e ad un tasso più elevato conformità dei prodotti ai requisiti legislativi dell’UE.
Questo progetto si basa sul lavoro di un progetto precedente – EEPLIANT2014 – che ha misurato il consumo energetico delle lampade a LED, dei riscaldatori e delle stampanti e ha verificato la loro conformità ai requisiti relativi all’efficienza energetica.
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