Eurovent Market Intelligence (EMI), ufficio europeo di statistiche sul mercato HVAC&R, ha appena diffuso i risultati dei suoi studi sulle vendite 2015 nella zona che comprende Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), sulla base dei dati raccolti presso numerosi produttori del settore. Nel 2016 il numero di produttori partecipanti alle raccolte statistiche di Eurovent Market Intelligence (EMI) è ulteriormente aumentato, mettendo in evidenza la leadership di EMI nell’ambito dei dati relativi al settore HVAC&R.
Tra i dati presentati da EMI citiamo:
- Il mercato dei Ventilconvettori (Fan Coils Units): per la prima volta dopo diversi anni, nel 2015 è tornato a crescere, con un aumento di circa il 10% per l’Unione Europea e 1,51 milioni di unità per l’intera zona EMEA. Il motore principale di questa crescita è l’Italia, con un aumento del 20% e quasi 350.000 unità vendute, seguita da altri paesi del sud come la Spagna, la Grecia e il Portogallo, per un totale di circa 117.000 unità vendute nel 2015, con un tasso di crescita superiore al 25%. Per quanto concerne la Russia, si è verificato un prevedibile crollo di quasi la metà del mercato, con volume di vendite di circa 73.000 unità; anche in Francia e Turchia il mercato si è contratto (da -15% a -20%), con circa 136.000 unità per ciascuno dei due paesi.
- Il mercato delle unità per montaggio su tetto: è rimasto relativamente stabile nel 2015, con circa 8.900 unità vendute nell’Unione Europea. Il mercato principale è costituito dalla Francia, con quasi 2.565 unità, ma ha subito un lieve calo pari circa al 5%. Seguono Spagna e Italia con rispettivamente 1.738 e 1.407 unità vendute; i due paesi hanno invece registrato un aumento compreso tra il 10% e il 15%. Lo stesso vale per la Turchia, che ha registrato una crescita annua del 20%, con un volume di vendite di circa 2.200 unità.
- Il mercato dei gruppi refrigeratori d’acqua (a freddo, a caldo o reversibili): nel 2015 ha superato i 2,2 miliardi di euro in Europa, di cui 352 milioni in Germania, 312 milioni in Francia, 257 milioni in Italia, 154 milioni nel Regno Unito e 130 milioni in Turchia. In generale, c’è stato un aumento del 5% rispetto allo scorso anno nell’Unione Europea, di cui il 16% in Europa dell’est, il 15% in Italia e il 14% in Spagna. Si sono invece registrati dei forti cali in Irlanda e Regno Unito (-12%) e c’è stata una contrazione anche in Francia e Germania (-3%). Al di fuori dell’Unione Europea, i maggiori cali si sono verificati (come prevedibile) in Russia e Ucraina (quasi -40%) e in Algeria (-15%). I tassi di crescita più alti sono stati invece registrati in Turchia (+23%) e Medio Oriente: Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti hanno avuto aumenti superiori al 30%. Anche l’India rimane in attivo nel 2015, con una crescita del 15%.
- Per il settore del raffreddamento nell’ambito delle tecnologie dell’informazione (IT cooling), il mercato ha registrato circa 32.300 unità vendute nel 2015 nell’Unione Europea, di cui il 63% è costituito da climatizzatori per sale informatiche (chiamati anche CRAC, Computer Room Air Conditioners), il 20% da climatizzatori monoblocco (row and rack coolers), il 16 % da unità di raffreddamento nell’ambito delle telecomunicazioni (TLC mobili) e l’1% da centrali di trattamento aria. È quest’ultimo il segmento (a basso consumo di energia) che è cresciuto di più in Europa. Per quanto riguarda i CRAC, il mercato principale in Europa nel 2015 è costituito dalla Germania, con 3.711 unità vendute, seguita dall’Italia con 3.463 unità e da Regno Unito e Francia, rispettivamente con 2.864 e 2.631 unità. Per quanto riguarda le unità monoblocco, in testa c’è ancora una volta la Germania (quasi 1.400 unità), seguita da Francia (1.063 unità), Regno Unito (768 unità) e Italia (730 unità). Invece il mercato dei TLC mobili è sviluppato soprattutto in Italia, con oltre 2.000 unità vendute nel 2015, seguita da lontano dalla Germania con 739 unità e dalla Spagna con 678 unità. Il mercato delle centrali di trattamento aria per il settore IT si situa prevalentemente nei paesi con clima fresco o temperato: in testa c’è il Regno Unito, con un centinaio di unità, seguito da Germania, Benelux, Europa del Nord e Russia.
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Tutti i dati: Fonte EMI
