Paese che vai, refrigerante che trovi – Una conferenza

Un momento dell'evento a Chillventa 2016
Un momento dell’evento a Chillventa 2016

Ogni due anni specialisti della refrigerazione, condizionamento, ventilazione e pompe di calore si incontrano alla fiera Chillventa per lo scambio di idee ed esperienze sulle ultime tendenze e gli sviluppi nel loro settore. Alla fiera del 2016 eurammon, l’iniziativa per i refrigeranti naturali, ha organizzato un evento dal titolo “Applicazioni con refrigeranti naturali – Situazione ed esperienze nazionali”. Esperti internazionali hanno fornito le loro intuizioni, le condizioni generali e specifiche per ciascun paese.

«Con più di 100 partecipanti, l’evento è stato molto ben frequentato» afferma Bernd Kaltenbrunner, presidente di eurammon. «L’alto numero di visitatori, nonché le numerose richieste e le discussioni relative alle singole lezioni non mostrano solo l’attualità della questione, ma anche l’alto livello di interesse del pubblico per saperne di più sull’uso di refrigeranti naturali in diverse regioni del mondo» aggiunge Kaltenbrunner.

Paesi emergenti e in via di sviluppo – tutti nella direzione giusta

L’uso di refrigeranti naturali acquisterà grande importanza nei prossimi anni nei Paesi emergenti e in via di sviluppo come l’Algeria o la Tunisia, in particolare nel campo delle applicazioni di refrigerazione commerciale, per esempio nei supermercati. Questa crescita è supportata da accordi internazionali che limitano l’uso di refrigeranti con un alto valore di GWP. Fattore limitante ad una maggiore affermazione delle tecnologie naturali è la debole cultura dell’innovazione a causa delle competenze insufficienti di ingegneri e sviluppatori. Le elevate esigenze di sicurezza del sistema in combinazione con una grave mancanza di personale qualificato rallentano tale sviluppo, come riferisce Stephan Sicars dell’Organizzazione per lo Sviluppo Industriale delle Nazioni Unite (UNIDO).

Columbia – corsi di formazione buoni e lunghi tempi di attesa

La Columbia si sta muovendo in avanti. Parallelamente alla forte crescita del prodotto interno lordo, la domanda di refrigerazione industriale e commerciale è in aumento. Il paese con i suoi 48 milioni di abitanti, possiede già una vasta conoscenza riguardante i sistemi di refrigerazione a base di ammoniaca. La loro importanza continuerà a crescere in futuro, soprattutto quando si tratta di frutta e verdura e di raffreddamento per l’esportazione. Juan Perea di ALFRIO ha fornito indicazioni sulla normativa vigente e ha mostrato come l’uso di refrigeranti ecocompatibili stia avanzando. Un esempio è attraverso la fondazione del RSIS, il primo centro di formazione per la tecnologia della refrigerazione industriale che educa specialisti su come gestire i refrigeranti. Un problema: In Colombia l’elaborazione di un permesso per utilizzare un sistema di refrigerazione ad ammoniaca richiede tre mesi in media.

Sud Africa – un paese modello in termini di ammoniaca

Da sinistra Dr. Xiangping Zhang, Dr. Karin Jahn (eurammon), Bernd Kaltenbrunner (eurammon), Prof. Gratiela Tarlea, Monika Witt (eurammon), Stephan Sicars, Isolde Döbelin, Juan Perea
Da sinistra Dr. Xiangping Zhang, Dr. Karin Jahn (eurammon), Bernd Kaltenbrunner (eurammon), Prof. Gratiela Tarlea, Monika Witt (eurammon), Stephan Sicars, Isolde Döbelin, Juan Perea

L’ammoniaca è in uso in Sudafrica dal 1930. Ad oggi circa 3.000 impianti di refrigerazione utilizzano sistemi di refrigerazione corrispondenti. Essi sono in uso in tutti i settori e campi di applicazione, principalmente in depositi freddi, fabbriche di birra, cantine, macelli e nell’industria alimentare. Sempre più i supermercati stanno optando per i sistemi ad ammoniaca, riporta Isolde Döbelin, direttrice dell’ Open Trade Training Center in Dersley, Springs. Una normativa molto severa, che supera spesso la norma europea, garantisce il massimo grado di sicurezza del sistema. Il Sud Africa è anche ben preparato per quanto riguarda la qualificazione: diversi istituti nazionali educano i tecnici sul funzionamento dei sistemi di ammoniaca e rilasciano i certificati necessari, una volta ottenuta la competenza richiesta. Il mercato sudafricano è un modello per l’uso di refrigeranti naturali.

China – l’inizio di un lungo percorso

La Cina  utilizza ancora principalmente refrigeranti sintetici per la costruzione di impianti e apparecchi per aria condizionata, nonché per applicazioni di refrigerazione industriale e commerciale. Allo stesso tempo  è ben consapevole di avere urgente bisogno di passare a refrigeranti ecocompatibili. Il Dr. Xiangping Zhang dell’ Istituto di Ingegneria Henan, ha spiegato le misure che la Cina sta attuando per accelerare il processo di trasformazione, che certamente ancora richiederà anni.

Romania – ampie misure di cambio all’ordine del giorno

La Romania ha ratificato il Protocollo di Montreal (1987), così come il protocollo di Kyoto (1997) ed è obbligata – come nuovo membro dell’Unione Europea – ad implementare la legislazione europea in materia di ambiente e di obiettivi climatici. Come riportato dal Prof. Gratiela Tarlea dell’Università Tecnica di Ingegneria Civile a Bucarest, la Romania sta affrontando una serie di cambiamenti: una gran parte dei sistemi esistenti è attualmente ancora gestita con refrigeranti che sono dannosi per il clima. Gli HFC devono essere sostituiti con refrigeranti naturali in futuro. I progetti ecosostenibili saranno sponsorizzati finanziariamente al 50% dai fondi dell’UE. La Romania ha registrato la più alta crescita in sistemi con refrigeranti naturali nel settore alimentare e delle bevande.

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