Intervenendo al convegno biennale “Imprenditori, i geni dello sviluppo” (8-9 aprile 2016) di Centro Studi Confindustria. il presidente Squinzi ha dichiarato che per vincere la sfida della nuova rivoluzione industriale basata sull’innovazione e la creatività, Confindustria avrà il compito di “individuare le migliori politiche per favorire il salto di qualità di tutto il sistema industriale” e costruire nell’opinione pubblica l’immagine “di un’industria come sistema di intelligenze, vero e proprio punto di riferimento insostituibile“.
Squinzi si è anche soffermato sulla necessità di combattere quella cultura anti-impresa che ancora è radicata nel Paese e gli ostacoli noti, che vanno dalla burocrazia al fisco. Bisogna cambiare in ogni campo, perché “piaccia o non piaccia, l’innovazione genererà la necessità di nuovi ruoli e nuove modalità” anche nelle relazioni industriali. E quindi il mondo sindacale è chiamato a un “nuovo sforzo” sui “temi fondativi dell’azione negoziale, che vanno collegati alle prospettive e alla configurazione delle fabbriche del futuro”.