Il sottile nesso tra efficienza energetica e nuovi posti di lavoro

Fonte: ACEEE
Fonte: ACEEE

Anche quando l’economia va bene, la crescita economica e la creazione di posti di lavoro sembrano essere sempre al centro dell’attenzione dei responsabili politici a tutti i livelli di governo. Quindi è naturale che quando si discutono le politiche e i programmi di efficienza energetica, una delle domande più frequenti sia: “Quale influenza avranno le iniziative proposte sulla creazione di posti di lavoro?”. La buona notizia è che la creazione di posti di lavoro è uno dei molti vantaggi derivanti dagli investimenti intelligenti in efficienza energetica. ACEEE – l’American Council for Energy-Efficient Economy – ha condotto diversi studi che dimostrano quanto affermato. L’efficienza energetica crea posti di lavoro in maniera diversa, ma di questi vari modi solo pochissimi sono direttamente visibili.

L’ACEEE ha evidenziato tre tipologie di posti di lavoro che possono essere create, ovvero:

  • Posti di lavoro “diretti”: sono creati dal cambiamento iniziale di modelli di spesa;
  • Posti di lavoro “indiretti” sono creati un passo a valle, lungo la catena di approvvigionamento;
  • Posti di lavoro “indotti”: si creano ancora un altro passo più lontano da quelli diretti, quando le persone assunte a riempire i primi due tipi di lavori prendono il loro nuovo reddito e spendono in affitto, generi alimentari, andare al cinema, o qualsiasi altra cosa.

Vediamo un esempio concreto. Una famiglia decide di installare un nuovo scaldabagno, più efficiente del precedente. I lavori diretti sono ovviamente quelli degli installatori e di chi eventualmente collabora alla realizzazione del nuovo impianto e sono anche gli unici che si “vedono” chiaramente. I posti di lavoro indiretti, invece, includono tutti i lavori di coloro che hanno prodotto lo scaldabagno e lavorano attorno alla catena di approvvigionamento degli attrezzi utilizzati dagli installatori. Infine, i posti di lavoro indotto vengono creati quando gli installatori e operai usano il loro nuovo reddito – derivante dal lavoro di installazione – per andare a cena o fare qualunque altra spesa. Dal lato della famiglia che compra il nuovo scaldabagno succede una cosa simile e si creano posti di lavoro nelle stesse tre categorie. Quando il proprietario della casa utilizza il denaro che ha risparmiato sulle bollette energetiche per comprare un libro, posti di lavoro diretti vengono creati presso il negozio di libri, posti di lavoro indiretti vengono creati nel server di pubblicazione e posti di lavoro indotti vengono creati quando i dipendenti presso la società libreria e dell’editoria spendono i soldi guadagnati dalla vendita del libro.

Probabilmente la creazione di lavoro dal lato degli installatori vi sarebbe anche se lo scaldabagno nuovo non fosse efficiente. Ma non vi sarebbe il lavoro indotto dal risparmio ottenuto dalla famiglia e inoltre vi sarebbe su tutti un aggravio fiscale per rispondere ad aumentati costi ambientali e sanitari. L’efficienza energetica dunque paga, comunque la si guardi!

Lo studio citato è disponibile QUI in inglese.