Tutto quel che volevate sapere su…

Venti Domande e risposte sullo strato di ozono“ è il titolo della nuova pubblicazione sponsorizzata (e curata) dalla organizzazione mondiale per la meteorologia (WMO) dall’UNEP, dalla NASA, dalla Commissione europea e dalla U.S. National Oceanic and Atmospheric Administration.

Essa arriva nel momento in cui vi sono chiari segni di ripristino della strato di ozono, grazie al Protocollo di Montreal, ai conseguenti sviluppi di tecnologie e sostanze “ozone friendly” in sostituzione di quelle invece dannose per l’ozono o ODS.

Venti Domande e risposte sullo strato di ozono” intende contribuire a una maggiore comprensione della relazione tra riduzione dell’ozono, ODS e protocollo di Montreal, cercando di spiegare in maniera semplificata i legami tra questi tre elementi.

Le domande riguardano la natura dell’ozono atmosferico, le sostanze chimiche che causano danni allo strato di ozono, come si verifica una globale riduzione dell’ozono, come si misura l’esaurimento dell’ozono, il successo del Protocollo di Montreal e il possibile futuro dello strato di ozono.

Il futuro di questi studi cambierà’ un poco. Infatti i modelli al computer che proiettano l’influenza sull’ozono globale dei gas ad effetto serra e cambiamenti climatici cresceranno di importanza in modo significativo nei prossimi decenni e supereranno l’importanza di ODS in molte regioni atmosferiche entro la fine di questo secolo.

Ozono e clima sono indirettamente legati perché entrambi gli ODS e i loro sostituti sono gas serra e contribuiscono al cambiamento climatico. Si e’ recentemente dimostrato che il buco dell’ozono sopra l’Antartide ha anche un effetto diretto sul clima nell’emisfero meridionale durante l’estate.

Le risposte date nel documento sono basate sulle informazioni presentate nella relazione del 2014 e nelle relazioni di valutazione precedenti, nonché altre organizzazioni valutazioni scientifiche internazionali. QUI la pubblicazione