L’industria britannica della refrigerazione e del condizionamento chiede la realizzazione di un registro nazionale che elenchi le aziende e i tecnici in possesso del patentino del frigorista, abilitati cioè a maneggiare HFC, come richiesto dal regolamento sui gas fluorurati. Dal 1° gennaio 2015, infatti, sarà illegale vendere refrigeranti o apparecchi pre-caricati a personale non certificato, ma senza un mezzo adeguato per verificare la certificazione, anche il controllo diventa difficile. Questo è stato uno dei messaggi scaturiti dalla conferenza tenutasi settimana scorsa a Londra e organizzata da ACRIB, l’Air Conditioning and Refrigeration Industry Board, di cui anche lo IOR, l’Istituto di refrigerazione britannico, fa parte. Durante la conferenza più volte è stato ribadito alla platea di 250 persone circa che dal 1° gennaio 2015 chiunque compri del refrigerante o un apparecchio pre-caricato deve possedere il patentino Inoltre è responsabilità del grossista e del distributore assicurare che la vendita avvenga solo a persone e aziende certificate. I dati dell’acquirente devono essere registrati e conservati per un minimo di 5 anni. L’obiezione dei grossisti è però di non avere a disposizione nessuno strumento per controllare la certificazione. Anche se l’acquirente ha un numero di certificazione non c’è modo di controllare che esso sia corretto o meno e l’utilizzo di numeri falsi si è già verificato più volte in passato..
Anche le organizzazioni di settore hanno riconosciuto che quello del controllo della certificazione è effettivamente un problema molto grosso e che è necessario creare uno strumento facile da usare e da consultare. In Gran Bretagna sono 5000 le aziende e 35000 i tecnici che ad oggi risultano in possesso di uan certificazione in regola. Con quetsi numeri “stanare” gli abusivi diventa veramente difficile senza un valido supporto informatico. Ma questo non sarà un problema solo della Gran Bretagna…